RIETI - Anche quest’anno alcuni studenti di scuole superiori reatine hanno partecipato al progetto “Dal Risorgimento ai giorni nostri” organizzato da docenti di storia e coordinato dalla prof.ssa Benedetta Graziosi, in collaborazione con l’Associazione “Sulle regole”. Relatore per l’appuntamento del 18 marzo 2021 il dott. Gherardo Colombo.
Per saperne di più “Reporter a Scuola” ha intervistato la professoressa Benedetta Graziosi, referente del progetto: «Professoressa può descriverci il progetto, come è nato, quali sono gli obiettivi che persegue?»
«Questo progetto è nato dalla collaborazione di alcuni docenti di storia di diversi istituti della nostra provincia, in particolare il Liceo Artistico dell’EPN, l’IIS “C. Rosatelli”, il Liceo Scientifico “C. Jucci” e il Liceo Classico “M. T. Varrone”, con la sezione di Rieti dell'Istituto Storico del Risorgimento. È il secondo anno del progetto e lo scopo principale è quello di avvicinare gli studenti allo studio della storia e dell'Educazione civica. È molto dinamico, con un approccio diverso dalla classica lezione frontale e si svolge mediante degli approfondimenti relativi alla storia locale. Quest'anno abbiamo deciso di coinvolgere anche i ragazzi che frequentano il PCTO nell’ambito degli appuntamenti formativi ricompresi nei rispettivi progetti d’Istituto».
«La tappa è la quarta del percorso: abbiamo iniziato con Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, assassinato dalla mafia.
«L’incontro con Gherardo Colombo, ha permesso di toccare argomenti importanti: la Costituzione, la Legalità, l'Educazione civica e altri ancora, provocando molte domande poste al noto magistrato da tantissimi alunni partecipanti, più di 200, un vero successo dell’incontro avvenuto on-line, a causa della pandemia da covid 19. Colombo ha posto tanti interrogativi ai giovani studenti, e forse il più interessante è stato quello relativo alla libertà … "dove finisce la mia libertà ? Dove inizia quella dell'altro ?", ed ha chiaramente sottolineato il valore del dialogo con i giovani. L’altro tema che ha suscitato un vivo coinvolgimento è stato quello della carcerazione. Indubbiamente la mattinata trascorsa è stata vissuta da studenti e docenti con vivo entusiasmo, sia per la validità dell’apprezzato relatore, che per le modalità scelte nel proporre temi così impegnativi agli alunni».