Cattani: «Bravi. I rinforzi? Capire le regole per far arrivare uno straniero». Rossi: «Fiducia per fare meglio». Foto

La gioia a fine gara
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 27 Dicembre 2020, 21:08

RIETI - Il presidente offre il panettone all’allenatore. Nel bel mezzo della conferenza stampa, con un gesto che non è solo simbolico per confermare che le voci di tensioni, rottura o persino rischio di esonero erano del tutto infondate. Si scioglie così la tensione dopo 5 sconfitte, col sorriso che torna grazie alla vittoria della Kienergia contro Latina e Giuseppe Cattani che festeggia insieme ad Alessandro Rossi.

 

«Sapere poco prima della gara del forfait di Stefanelli – spiega il presidente della npc – avendo già Tommasini al 60%, consapevoli che avremmo affrontato una Latina arrivata con sangue agli occhi, è stata una botta durissima.

Per questo non posso che dire bravi ai ragazzi e allo staff tecnico che ha lavorato in emergenza. Stasera abbiamo portato 5 uomini in doppia cifra, con Sanguinetti tornato prepotentemente in cattedra nei secondi due quarti, che ha retto la squadra in maniera eccellente».

La gioia per la vittoria e per aver interrotto la striscia negativa di 5 sconfitte, non cambia i piani della società, sia sulla mentalità da mettere in campo, sia sui possibili movimenti di mercato. «Questo non ci deve distogliere dai problemi che avevamo – aggiunge Cattani - e dobbiamo fare quello che abbiamo fatto in questi giorni: non dobbiamo guardare più a lungo di 10 giorni. Ora andiamo a cercare altre 2 vittorie nelle prossime due gare che saranno fondamentali, poi affronteremo le due top del torneo. Ci andiamo con più energia mentale perché dopo 5 sconfitte era dura andare in campo. Sul fronte rinforzi, continuiamo a sondare il mercato: dobbiamo capire come eventualmente far arrivare un giocatore straniero da un altro paese e quali regole deve rispettare. Abbiamo fatto richieste specifiche alle autorità per capire quali regole rispettare».

Soddisfazione anche per il tecnico Alessandro Rossi che, dopo tanto buio, vede la luce in fondo al tunnel. «Siamo contenti di aver interrotto la striscia di sconfitte – spiega il tecnico - ma prima prendiamo consapevolezza di quello che è e deve essere il nostro campionato e meglio è. Se noi continuiamo a guardare avanti, a cose che non esistono, ai sogni, non ci siamo. Ripeto quello che ho detto dopo Ferrara: ogni domenica dobbiamo metterci l’elmetto e andare in battaglia, altrimenti non se ne viene fuori. Nella mia carriera, seppur breve, ho giocato per salvezza o per promozione, ma se non si prende consapevolezza di noi e di quello che siamo, non si va da nessuna parte».

Il tecnico è poi passato ad analizzare l’immediato futuro della sua squadra, spiegando: «Abbiamo una gara con Cento che sarà difficilissima come lo era questa. Spero che questa vittoria ci dia fiducia nel fare un po’ meglio, non potevamo entrare in una spirale pesante. Devo ringraziare lo staff medico per averci aiutato in questo periodo di partite ravvicinate e per aver consentito a Tommasini di giocare e a Stefanelli di sperare fino alla fine di poter scendere in campo».

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