Ceccarelli e Cattani dopo il ko con Agrigento: «Resta l'amaro in bocca, ma consapevoli che ce la giochiamo con tutti»

Edoardo Tiberti in azione a Roseto (LNP Foto/Ciamillo-Castoria)
di Emanuele Laurenzi
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Venerdì 11 Marzo 2022, 21:14

RIETI - «Ce ne andiamo con la consapevolezza che ce la possiamo giocare con tutte»: Giusepe Cattani non fa drammi e vede solo il bicchiere mezzo vuoto. La sconfitta maturata nel finale dalla sua Geff Kienergia Rieti contro Agrigento lascia sensazioni positive al patron amarantoceleste. «Sentiamo di aver buttato un'occasione - dice Cattani - ma sono stati bravi loro a recuperarla. Se avessimo vinto, non avremmo davvero rubato nulla». Il patron fotografa anche il momento in cui, secondo lui, la gara è girata: «Il tiro da metà campo a fine terzo quarto ha cambiato un po' le cose. Non in termini di punteggio, ma in termini di inerzia del gioco. Avevamo ricominciato bene, ma ci può stare. E' stata una bellissima esperienza essere qui alle finali di Coppa Italia, siamo contenti nonostante il rammarico. Inutile ora rivedere la partita e pensare ai se e ai ma: torniamo a casa e ricominciamo la preparazione pe ril campionato, puntando ad arrivare nella migliore posizione possibile per i play off. Ripero: vedo il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo affrontato una squadra come Agrigento, che non perde da ottobre e siamo arrivati a 3’ dalla vittoria. Non possiamo che essere soddisfatti».

A sostenere i reatini c'era anche un nutrrito gruppo di tifosi partiti dalla Sabina.

Il pensiero del presidente e del coach Gabriele Ceccarelli è andato subito a loro: «Abbiamo onorato la sfida fino alla fine - ha detto il coach - anche per rispetto di tutti quelli che, facendo tanti sacrifici, sono arrivati fin qui per sostenerci. A loro va tutto il nostro ringraziamento». Il tecnico si è poi concentrato sulla gara, spiegando: «Dividiamo la gara in 3 blocchi da 24 punti subiti: 24 nel primo quarto, 24 nell'ultimo e 24 nei due quarti centrali. La chiave della partita è tuta lì: non è male tenere Agrigento a 72 punti, ma non facciamo fatica a stare a questi punteggi. La bomba da metà campo di Grande alla fine del terzo periodo non ci ha consentito di scappare, ma non è certo per quello che non ce l'abbiamo fatta e vanno i miei complimenti ad Agrigento per come ha saputo vincere stasera. Noi non siamo stati in grado di stare lì nei minuti finali, mancando i canestri dell’aggancio. Brucia la sconfitta e brucia andare via oggi dopo la prima giornata, ma abbiamo onorato questa Coppa. Noi fino ad ora abbiamo avuto sempre fatto ottime prestazioni con squadre di fascia alta e, per questo, non avevo dubbi che anche stasera avremmo fatto una partita vera. Ce ne andiamo con un po’ di amaro in bocca perché si poteva fare. Questo, però, ci deve dare grande forza per il futuro».

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