Rieti, le famiglie
sempre più indebitate

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Venerdì 14 Agosto 2015, 05:59 - Ultimo aggiornamento: 16:38
RIETI - Un piccolo, parziale, miglioramento nell'ultimo anno, ma i conti restano, inesorabilmente, in rosso. L'indebitamento medio delle famiglie reatine è cresciuto del 42,5 per cento negli ultimi sette anni, superando la quota media di 14 mila euro per ogni nucleo. L'analisi è della Cgia di Mestre, che analizza l'andamento nell'ultimo decennio su scala nazionale e provinciale. Premessa obbligatoria: indebitamento, in questo caso, non significa che ogni nucleo familiare è in rosso di migliaia di euro, ma è quello originato dall'accensione di mutui per l'acquisto di un'abitazione, dai prestiti per comprare un veicolo o altri beni, dal credito al consumo, dai finanziamenti per una ristrutturazione e così via. Quindi, una somma più o meno alta è la cartina di tornasole del quadro economico territoriale e anche della situazione familiare, con una maggiore o minore possibilità e propensione ad affrontare le spese.



I NUMERI

Ebbene, l'indebitamento medio delle famiglie reatine, con dati del 2014, si attesta a 14.503 euro, 226 euro in meno rispetto a quanto registrato nel 2013. Una contrazione in linea con l'andamento nazionale, anche se su livelli inferiori: la media italiana, infatti, tra 2013 e 2014, è calata da 19.251 a 19.108 euro. Significativo il dato sul confronto settennale, ovvero tra 2007 e 2014: in Italia, l'incremento medio è stato del 34,2 per cento, mentre a Rieti la salita è stata, come accennato all'inizio, del 42,5 per cento. Una chiave di lettura può essere che l'orientamento delle famiglie reatine è (o meglio: sarebbe) quello di affrontare una spesa consistente ma, per farlo, si cerca di preservare gli eventuali risparmi (che, infatti, non vengono toccati), rivolgendosi alle banche. E l'aumento, rilevante, dal 2007 ad oggi, è il segnale di una crisi che ha colpito pesantemente le famiglie. Timido segnale positivo è, tuttavia, l'inversione di tendenza dell'ultimo anno rilevato, sebbene ancora su valori piccoli, che non consentono di riportarsi a livelli ante-crisi. In questa graduatoria, Rieti e il Reatino sono al 77°posto tra le 110 province italiane. Le province medio piccole, in gran parte nella seconda parte della classifica, presentano una maggiore oculatezza nella spesa, in un periodo di ristrettezze economiche. «In generale, le aree provinciali più gravate dai debiti sono quelle con i redditi più elevati - precisa Paolo Zabeo della Cgia. - I timori maggiori riguardano, però, le situazioni in altre aree del Paese». Quella di Rieti, poi, è la provincia con il tasso di anzianità più elevato del Lazio, dove il reddito è, in oltre il 40 per cento dei casi, costituito dalla pensione. E la media, per chi si trova in questa fascia, si attesta intorno ai 1000 euro, quindi su bassi livelli.