«C’è un problema col suo conto, faccia un bonifico su un altro»: correntista truffato

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Giovedì 11 Aprile 2024, 12:35

Si finge impiegato di banca e truffa un correntista con una sola telefonata. Giovane truffatore identificato e denunciato. I carabinieri della stazione Valentano, a seguito attività investigativa, hanno denunciato a piede libero un giovane ventenne pugliese, gravemente indiziato di truffa aggravata.

Le indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia presentata da un correntista 35enne, il quale ha riferito di aver ricevuto una telefonata da un uomo che qualificandosi come impiegato di un noto istituto di credito con sede a Valentano, con fare rassicurante e professionale, ha informato il cliente che il suo conto corrente era oggetto di un tentativo di truffa e che, per tutelarsi, era necessario effettuare un bonifico immediato su un altro conto corrente.

Il correntista ha effettuato l’operazione, trasferendo diecimila euro, ma poi si è insospettito non ricevendo più notizie sul suo denaro. A quel punto, ha deciso di sporgere denuncia.

Il 35enne ha chiesto aiuto ai militari non riuscendo più a capire dove fossero finiti i suoi risparmi.

I militari, acquisita la denuncia e il racconto del raggiro di cui era caduto vittima il trentacinquenne di Valentano e grazie ad un'accurata analisi delle informazioni acquisite, sono riusciti a risalire all'identità del truffatore, che è stato denunciato in stato di libertà per truffa aggravata.

Il giovane ora dovrà rispondere delle accuse davanti ai magistrati di Viterbo.

Poco più di un mese fa la stazione di Valentano aveva denunciato altre due persone per truffa con modus operandi molto simile. Clienti di diverse banche sarebbero stati contattati da finti impiegati che spiegavano che era in atto una truffa e che dovevano immeditamente spostare i loro fondi. «L'Arma invita i cittadini a prestare la massima attenzione a telefonate sospette da parte di sedicenti impiegati di banca o di altri enti - spiega il comando provinciale dei carabinieri - e a non fornire mai dati personali o codici di accesso a conti correnti. In caso di dubbi, è sempre opportuno contattare direttamente la propria banca o le forze dell'ordine».

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