Cda del Consorzio Industriale del Lazio a Rieti, incontro tra l’onorevole Melilli e il presidente De Angelis

Tarquini, Melilli, Ientile, De Angelis, Forte
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Venerdì 8 Aprile 2022, 14:33

RIETI - Giovedì mattina, a margine della riunione di consiglio di amministrazione tenutasi presso la sede operativa di Rieti – e prima della quale c’è stato un incontro con i dipendenti – il presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Francesco De Angelis, il vicepresidente Salvatore Forte e i consiglieri di amministrazione Maurizio Tarquini, Cosimo Peduto e Angelo Giovanni Ientile, hanno avuto un incontro con il deputato Fabio Melilli.

«Sono contento che qui a Rieti ci sia una riunione di cda del Consorzio Industriale del Lazio. – ha commentato l’on. Melilli - E questo è solo l’inizio di un grande percorso che rafforzerà sicuramente il sistema industriale della nostra regione e della nostra provincia. Su questo c’è piena sintonia con il presidente De Angelis e con il consiglio di amministrazione, e quindi abbiamo fatto una riflessione su quelle che sono le cose da fare nel prossimo futuro».

«Il Consorzio Industriale del Lazio è nato solo da qualche mese, ma siamo operativi per far sì che i nuovi strumenti che abbiamo a disposizione possano essere determinanti per rendere più attrattivo il nostro territorio, sia per le imprese già insediate che per quelle che lo faranno in futuro. – ha sottolineato il presidente De Angelis – La provincia di Rieti ha le sue peculiarità.

Presenta insediamenti molto interessanti ed è all’avanguardia sulla logistica. Come Consorzio Industriale più grande d’Italia saremo più forti e potremo operare al meglio per il futuro di questo territorio e di tutta la regione».

«Con i rappresentanti istituzionali c’è sintonia ed in particolare con l’onorevole Melilli abbiamo lavorato in questi mesi affinché fosse una realtà la fiscalità di vantaggio. Una boccata di ossigeno per tutte le aziende ricadenti nei territori dei Consorzi Industriali e con un investimento di 136 milioni di euro in tre anni. Era dai tempi della Cassa del Mezzogiorno che il Lazio non beneficiava di questa. Oggi si traduce in territori più appetibili e, di conseguenza, in sviluppo ed occupazione».

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