LA SITUAZIONE
L'allarme rosso ormai è scattato: la Giunta, alla luce di una drammatica situazione di cassa, ha infatti impresso una stretta a tutti i settori sulla spesa corrente e deliberato un serrato piano di recupero dell'evasione tributaria. Con una anticipazione di cassa richiesta e concessa per oltre 27 milioni di euro e con una cassa in “tensione” per 2,2 milioni di euro per il solo 2017, gli uffici sono stati invitati tra l'altro all'emissione “tempestiva” degli avvisi di accertamento per gli utenti morosi della Tari, il recupero di crediti tributari e patrimoniali attraverso ingiunzioni di pagamento, la messa a reddito del patrimonio immobiliare, il recupero dei canoni delle antenne radio televisive e così ricostruire la cassa vincolata.
Dal settore finanziario arriva un invito “all'ulteriore contrazione della spesa individuando aree di possibile razionalizzazione per l'allineamento tra flussi finanziari in entrata e in uscita”: dunque, la stagione dei tagli e dei sacrifici non è finita, e ora sarà politicamente a carico del centrodestra, che pure in campagna elettorale aveva messo in dubbio la reale drammaticità della situazione economica e finanziaria del comune.
Ma è facile che il centrodestra chieda ora conto al centrosinistra del suo quinquennio di risanamento: “Abbiamo scoperto tante perle, ne vedrete delle belle” la promessa/minaccia di Cicchetti. La stagione dei veleni sui conti sembra non finire mai.
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