Intrigo Asm: ripubblicizzazione e sit-in di protesta, Cgil e Cisl lasciano sola la Uil. Cicchetti convoca le parti

Intrigo Asm: ripubblicizzazione e sit-in di protesta, Cgil e Cisl lasciano sola la Uil. Cicchetti convoca le parti
di Antonio Bianco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Novembre 2021, 00:10

RIETI - La Uil da sola sulle barricate. Il terreno di scontro è la ripubblicizzazione di Asm. Al sit in di domani sotto Palazzo di città dovevano partecipare anche Cgil e Csil, che però hanno ritirato la loro adesione dopo che il sindaco Cicchetti li ha convocati per il 26 novembre In ballo ci sarebbe il futuro dei settori rimasti in pancia all’azienda di via dei Donatori di Sangue: il trasporto pubblico locale e igiene urbana. «Dopo quasi due mesi di richieste dei sindacati al Comune per affrontare il tema della ripubblicizzazione dell’azienda municipalizzata, da Cicchetti arriva tardivamente un timido segnale», scrivono in una nota la Uil cittadina e la locale categoria Trasporti.

Che aggiungono: «Alla firma c’è ancora un protocollo di intesa col quale tradurre le volontà in impegni concreti che i rappresentanti del Comune e dell’azienda ancora non sottoscrivono, forse perché hanno cambiato idea sulle modalità di gestione dei servizi a oggi affidati ad Asm.

Sembra che i buoni propositi emersi nelle riunioni dei mesi scorsi siano sprofondati in terreni paludosi». 

Il protocollo d'intesa. Il Messaggero è venuto in possesso del protocollo d’intesa uscito dalla riunione in Comune con Cgil ,Cisl e Uil il 22 settembre scorso. Dal documento emergono alcuni ipotesi che riguardano la liquidazione del socio privato Azimut e la ripubblicizzazione di Asm. La prima: «Liquidazione del socio privato con pagamento cache oppure con la cessione di asset estranei ai servizi pubblici». La seconda: «Costituzione nuova società interamente pubblica per conseguente affidamento in house dei servizi». 

Non solo. Viene considerata anche «la bozza di Piano industriale aziendale presentato dal presidente del cda di Asm alle organizzazioni sindacali che prevede lo sviluppo dell’impresa oltre che l’affidamento a lungo termini dei servizi pubblici a rete, anche dei servizi cimiteriali, di scuolabus, gestione del verde urbano, parcheggi e di ogni altro servizio internalizzabile». E «che la vendita dell’asset farmacie ha fatto ottenere alla società Asm la liquidità necessaria per la liquidazione del socio privato Azimut». 

Le parti sociali, quindi, convengono «di ritenere anche a seguito dell’alienazione dell’asset farmacie, che l’unica modalità praticabile di gestione dei servizi di trasporto pubblico locale e igiene urbana, anche in considerazione delle peculiarità territoriali sia quella dell’affidamento in house alla società Asm Rieti per la durata massima consentita dalla legge». I sindacati prendono atto infine di alcuni aspetti della vicenda: «Della volontà dell’amministrazione comunale di procedere sulla strada intrapresa per arrivare alla gestione pubblica dei servizi». E delle ripetute proroghe «di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e igiene urbana, tramite ordinanze sindacali, tutte finalizzate, oltre che alla garanzia di continuità dei servizi svolti, anche alla definizione del percorso di ripubblicizzazione della società Asm».

© RIPRODUZIONE RISERVATA