RIETI - «Non è una bocciatura. Per il momento siamo rimandati». Gabriele Ceccarelli incassa la seconda sconfitta stagionale della sua Kienergia Rieti, ma non fa drammi. Il coach analizza con lucidità il 75-60 rimediato contro Roseto. «Altre squadre sarebbero crollate dopo il terzo quarto - dice il coach - e invece noi eravamo sempre in partita. Nell'ultimo quarto abbiamo avuto un paio di palle per girare l'inerzia, ma non è andata bene. Roseto ha vinto con grande merito, punendo ogni nostra scelta».
Contro Rimini gli abruzzesi avevano vinto dominando in area, stasera lo hanno fatto con una prova mostruosa dall'arco e con un Valerio Amoroso sugli scudi. «Se lui fa una gara così - commenta Ceccarelli - è difficile riuscire a vincere.
Un plauso da Ceccarelli va al pubblico reatino, arrivato a Roseto per tifare la Kienergia. «E' stato bello giocare in un palazzetto così caldo - ha concluso il coach - e ringrazio di cuore i nostri tifosi che sono venuti ad incoraggiarci. Il fatto che tanta gente abbia fatto più di 2 ore di macchina per venire a seguirci, è il segnale che questa città merita il basket. Vogliamo e dobbiamo tornare alla normalità e ci auguriamo che il PalaSojourner riapra presto».