Rieti, Cavalli Infiocchettati: edizione
da record con 200 equipaggi
Malore per il presidente
dell'Associazione Porta d'Arce / Foto

Cavalli Infiocchettati (Foto Cosentino)
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 29 Gennaio 2017, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 18:42

RIETI - Edizione da record per i cavalli infiocchettati. Nell’anno più difficile, segnato dal post sisma che ha condizionato anche l’organizzazione, sono stati quasi 200 gli equipaggi che hanno sfilato lungo le vie della città. Un numero altissimo per una manifestazione che si conferma tra le più amate della città e tra le più conosciute del centro Italia: non è un caso che a sfilare ci fossero cavalieri da varie regioni e un gruppo ippico arrivato anche da Norcia. L’edizione 2017 è stata all’insegna della solidarietà e, in tutte le manifestazione di contorno che si sono svolte nel corso della settimana, ci sono state raccolte di fondi da destinare a varie iniziative. L’ultima, in ordine di tempo, quella di sabato sera: a Colle Aluffi si è svolta la “Cena del Cavaliere”, durante la quale è stata fatta una raccolta di fondi per gli allevatori della zona di Amatrice ed Accumoli. In una giornata di grande festa, attimi di preoccupazione intorno alle 16, quando Valentino Iacobucci, presidente dell’Associazione Porta d’Arce, ha accusato un malore ed è stato portato al pronto soccorso del de Lellis.
 

 


L’ORGANIZZAZIONE
Il terremoto ha costretto l’Associazione Porta d’Arce, organizzatrice dell’evento, a modificare in parte il percorso e, soprattutto, a spostare lo storico villaggio della manifestazione. Non è stato possibile utilizzare la sede tradizionale di piazza Chiesa del Suffragio, ridotta nella capienza per la presenza di transenne a ridosso delle mura medievali. Tutto è stato spostato a piazza Mazzini, davanti alla chiesa di Sant’Agostino, dov’è avvenuta anche la tradizionale benedizione di cavalli e cavalieri.

LA SFILATA
Come da trazione la sfilata è stata aperta e chiusa dalle pattuglie a cavallo della Polizia e dei Carabinieri. In mezzo un corteo festante di uomini, donne e bambini che hanno cavalcato lungo le vie della città, radunando tantissimi appassionati della manifestazione. In alcuni punti, da piazza Mazzini a piazza del Comune, dalla zona di viale Matteucci al Ponte Romano, i cavalli hanno sfilato tra due ali di folla. Come da tradizione, la partenza c’è stata poco dopo le 14 dal Foro Boario, poi il corteo ha percorso la Salaria entrando nel centro storico da Porta d’Arce. Da lì è arrivato a piazza Mazzini attraverso via Garibaldi, proseguendo in via Potenziani, piazza Vittorio Emanuele II fino ad uscire di nuovo dal centro storico attraverso Porta Cintia. Dopo aver passato piazza Marconi, i cavalieri si sono diretti in viale Matteucci, poi a Porta Romana e, attraverso il ponte, sono rientrati in centro storico passando per via della Verdura, largo Bachelet, piazza Santa Barbara, via Cintia e, dopo un secondo passaggio in piazza del Comune, la sfilata si è conclusa in piazza Mazzini. In mattinata l’Associazione Porta d’Arce, come ogni anno, aveva organizzato la rievocazione in costume dell’antico rito della benedizione dei cavalli che veniva svolto dai carrettieri agli inizi del ‘900: un corteo in costume è partito da piazza Chiesa del Suffragio per arrivare alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, in pieno centro storico.
Alcuni cavalli sono scivolati, ma per fortuna senza alcuna conseguenza nè per l'animale nè per i cavalieri. Unico neo della giornata di festa e solidarietà, il malore che ha colto Valentino Iacobucci, presidente dell’Associazione Porta d’Arce e mente della manifestazione. Dopo la cerimonia della benedizione a piazza Mazzini, Iacobucci è stato portato al pronto soccorso del de Lellis dove è stato sottoposto a controlli medici.

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