In attesa della compilazioni dei calendari questa mattina la Viterbese Castrense ha minacciato «ferma e irrevocabile intenzione a non partecipare al campionato di Lega Pro, liberando immediatamente atleti e staff nel numero di 43 elementi” a causa della modulazione dei gironi dato che secondo la società della Tuscia il fatto di essere stata inserita nel girone C costringerà la squadra “a sobbarcarsi trasferte di 1240 chilometri di media, con tutte le conseguenze a livello economico e logistico».
Il presidente amarantoceleste Gianluca Marini, mentre a Firenze è in corso il sorteggio del calendario del Rieti, in merito non nasconde anch’egli la sua delusione “Comprendo il disagio e la rabbia della Viterbese - commenta il numero uno amarantoceleste – E’ logico che anche per noi si configura un danno economico notevole infatti secondo la mia opinione sarebbe stato più opportuno dividere i gironi in Nord, Centro e Sud. Vedere che la Ternana, che dista 30 chilometri da noi, è stata messa in un altro girone destabilizza».
A domanda Marini poi risponde: «Non me la sento di arrivare a ritirare la squadra certo che però aver aspettato un mese, cosa che non dipende assolutamente dalla Lega Pro che anzi attraverso il presidente Gravina e il segretario Ghirelli ci hanno accolto a braccia aperte, per arrivare a questo risultato è assurdo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA