Se le porte del "Gudini" torneranno o meno ad aprirsi al club reatino, in questo momento rappresenta un enigma di difficile risoluzione, perché la chiosa finale di Curci («il gesto del campo chiuso non è di certo un buon segnale») non è piaciuto affatto ai gestori della struttura, che ora si aspettano per lo meno le scuse pubbliche, nonché il pagamento dell'arretrato, base minima per poter pensare di rimettersi intorno ad un tavolo e provare a ricucire lo strappo.
SALVA LA SCUOLA CALCIO
Ma contestualmente a questa vicenda, dal giorno in cui la Rieti 2 punto 1 ha diramato la nota annunciando la chiusura dell'impianto ai tesserati del Fc Rieti (prima squadra e settore giovanile) si è creato l'equivoco relativo alla scuola calcio Football Rieti FD 18, affiliata sì al club amarantoceleste, ma autonoma nella gestione.
Tanti i genitori che hanno contattato sia la struttura, che i responsabili della società per sapere se tale situazione coinvolgesse o meno anche i loro figli, rassicurati però sia dal presidente Andrea Zamporlini, che dai responsabili dell'area tecnica (Onesti e Isaia) del fatto che «le due cose sono separate e distinte» e che «l'attività della scuola calcio andrà avanti regolarmente».
Ad avvalorare le parole della società, peraltro, va detto che la Football Rieti FD 18 in sede d'accordo con la Rieti 2 punto 1, ha anticipato l'intera somma d'affito dell'impianto sportivo, un modus operandi diametralmente opposto rispetto a quello adottato dal Fc Rieti che, forse, da questo comportamento dovrebbe trarne lezione. Anche perché le collaborazioni e i sostegni del territorio e dei privati, si curano, si chiedono e si debbono meritare. Non pretendere.
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