Rieti, arriva l'autovelox verso il Nucleo sulla Rieti-Terni. Ecco dove sono i sei nel Reatino

L'autovelox
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Mercoledì 7 Settembre 2022, 00:10

RIETI - Conto alla rovescia per l’arrivo di un nuovo occhio elettronico sulle strade reatine. Lunedì 12 settembre si accenderà ufficialmente l’autovelox sulla Rieti-Terni, nel tratto del raccordo che porta al nucleo industriale (SS.701), dove il limite di velocità è di 70km/h. Il nuovo apparato sarà “solo” il sesto impianto fisso sulle strade della provincia di Rieti, il secondo nel territorio di competenza del Comune. «Invitiamo tutti gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità, proseguiremo in queste settimane con la comunicazione e avvisi affinché vi sia la più ampia informazione possibile», ha assicurato nei giorni scorsi l’assessore con delega alla Polizia locale, Oreste De Santis, ribadendo la pericolosità di quel tratto di strada e scongiurando, implicitamente, l’idea di uno strumento per far cassa. Un aspetto che una settimana fa era stato sottolineato dal segretario territoriale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci, che aveva chiesto specifici accorgimenti per evitare la “trappola” per gli automobilisti: maggiore segnaletica verticale e anche la presenza di pattuglie nei primi giorni di attività dell’autovelox.

Gli incidenti. Altro aspetto che era stato sottolineato da De Santis è quello della pericolosità della zona. «Ricordiamo che l’impianto è stato autorizzato dalla Prefettura - ha detto l’assessore - e che la scelta della localizzazione è dovuta alla ritenuta pericolosità della strada in questione che, negli anni, è stata oggetto di numerosi sinistri, purtroppo anche mortali».

Ma quanti sono stati gli incidenti in quel tratto di strada? Il raccordo del nucleo industriale è lungo poco più di 2,2 chilometri e, secondo le statistiche ufficiali del rapporto Aci Istat, dal 2011 ad oggi, si sono registrati 2 morti e 4 feriti gravi in 3 incidenti. Pochi? Troppi? Non si può ragionare in questi termini, anche perché lo scopo dello strumento è quello di lavorare in maniera “preventiva”, ovvero di spingere gli automobilisti a diminuire la velocità riducendo il rischio di incidenti.

La dislocazione. Sul web negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni e i commenti sul nuovo autovelox. Alcune di proteste, altre ironiche come quella del “meme” che vede il sindaco Daniele Sinibaldi festeggiare gli incassi lanciando in aria banconote, come Leonardo Di Caprio in “The Wolf of Wall Street”. In molti parlano poi di “troppi autovelox” in provincia, parlando di decine quando in realtà ce ne sono sei. Due sono sul raccordo Rieti-Terni: oltre a quello citato c’è l’altro in direzione Umbria poco prima del bivio per Roma. Sulla Salaria la Provincia ha installato due impianti: uno in direzione Roma al bivio per Montenero-Casaprota, poco prima di Ornaro, l’altro in direzione Ascoli, all’uscita di una delle gallerie nelle gole di Antrodoco. Sempre sulla Salaria, in direzione Rieti, c’è quello a Osteria Nuova di proprietà del Comune di Poggio Moiano, accreditato in passato di oltre mille multe al mese (unico con 60km/h, mentre tutti gli altri sono a 70km/h). L’ultimo impianto fisso è quello di Magliano Sabina, in via Flaminia. Tutti gli altri sono impianti mobili o speed-check (impianti momentanei). Il Comune di Rieti, poi, conta su 4 semafori T-red, che multano al passaggio con il rosso, messi in via Paolessi, viale Matteucci, via del Terminillo e Porta d’Arce: nei primi mesi facevano circa 900 multe al mese, poi il numero è calato del 70%, con una media di 200 multe al mese nel periodo estivo. Un importante segnale in termini di prevenzione.

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