Rieti, Scafati ha rialzato la testa,
il talento dell'ex Frazier
è un'insidia in più per la Zeus
che ritrova anche Tommasini

Gli ex Npc Claudio Tommasini e JJ Frazier
di Lorenzo Santilli
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Martedì 19 Novembre 2019, 10:11
RIETI - Di sicuro la sfida del PalaMangano, campo da sempre difficile da espugnare per Rieti, non arriva nel momento migliore: le due sconfitte interne hanno fatto scivolare la compagine di Rossi in classifica, oltre che a creare malumori attorno alla squadra. Discorso diverso per Scafati, col morale alto, dopo le due vittorie convincenti su Capo D'Orlando e Ebk Roma, che hanno riportato tranquillità e fiducia attorno alla Givova, dopo la rivoluzione messa in atto dal vulcanico patron Longobardi: al posto di Griccioli, che ha pagato il pessimo avvio, è stato richiamato il navigato Giovanni Perdichizzi, al suo terzo incarico sulla panchina scafatese, mentre tra i giocatori chi ha fatto le valige è stato Putney, tagliato per far spazio a Deshawn Stephens, in uscita dalla Fortitudo Bologna e già perfettamente integrato nel nuovo assetto tattico.

Costruita per puntare in alto, la Givova vuole risalire in fretta la china, attualmente a quota 6 punti, non può fare a meno del talento di JJ Frazier, l'ex Npc, è la punta di diamante e dopo la prova contro l'Ebk, dove ha chiuso con 26 punti, è il miglior marcatore del girone Ovest, con 20.8 punti di media. Già detto del buon impatto di Stephens, con l'arrivo di Perdichizzi stanno tornando a buoni livelli anche Rossato e l'altro ex Claudio Tommasini, decisivi nel successo contro l'Orlandina. Temibili e da tener d'occhio anche gli esperti Fall e Crow, due perni di un roster profondo e pieno di risorse che dalla panchina avrà il sostegno di giocatori del calibro della guardia Contento, Luposor e Ammannato, che ha poco festeggiato i 1000 punti con la casacca gialloblù.
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