Operativa ad Amatrice, in un locale
dell'Istituto onnicomprensivo
la nuova ludoteca «Piccoli Passi»

La ludoteca Piccoli Passi
di Marzio Mozzetti
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Venerdì 1 Febbraio 2019, 16:06
RIETI - Si è aperta con una festa di compleanno, in un locale dell’Istituto Onnicomprensivo di Amatrice, l'avventura della “Ludoteca Piccoli Passi”. Il progetto, promosso dall'associazione "Amatrice, l'Alba dei Piccoli Passi", vedrà nella prima fase, l’allestimento di uno spazio autogestito dedicato ai più piccoli (1-3 anni), da mettere a disposizione delle famiglie e dei soci. Proprio a questo proposito, da febbraio partirà un percorso di formazione specializzato per le mamme del posto.

Nella seconda fase, in avvio da luglio 2019, è previsto un servizio di ludoteca con educatrici specializzate, le quali potranno accogliere e badare ai bambini permettendo ai genitori o ai nonni di allontanarsi e svolgere le proprie commissioni; inoltre prevede l’allestimento di uno spazio dedicato alle feste di compleanno da mettere a disposizione nei fine settimana per i bambini anche più grandi (fino a 12 anni).

Varie le attrezzature a disposizione, con angoli gioco, attività costruttive, attività grafico-pittoriche, primi passi. Per i più grandi e per i compleanni, a disposizione gonfiabili per esterno, giochi strutturati, cassa con microfono per karaoke, macchina spara bolle di sapone e macchina per lo zucchero filato. Una vera e propria risorsa dopo oltre due anni di attività svolte nei primi mesi in tenda e poi nei container. Ora giunge questo spazio che riporta la normalità per i bambini di Amatrice ma anche per i loro genitori.
L’orario di apertura della ludoteca dal lunedì al venerdì sarà dalle 8.30 alle 12.30; il sabato e la domenica, per le feste di compleanno, sarà dalle 16 alle 20.

«Le finalità di questo progetto - spiega il Presidente dell’associazione Amatrice L’Alba dei Piccoli Passi, Claudia Quaranta- sono mettere a disposizione uno spazio strutturato, avviare un servizio essenziale per le famiglie, una rieducazione emotiva e cognitiva dei destinatari e l’apertura di nuovi canali comunicativi e di socializzazione. Tutto ciò è stato possibile grazie alla solidarietà degli italiani, della Caritas Italiana che ha sostenuto e sostiene i nostri progetti e con la collaborazione e disponibilità del Sindaco Filippo Palombini e del preside Gianluca Barbonetti».
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