Npc Rieti, alla fine grande gioia
sul parquet e negli spalti
Le parole dei coach/ Le foto

La gioia di Parente e Feliciangeli
di Juri De Santis
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Domenica 20 Marzo 2016, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 20:53

RIETI - Alla fine una grande sofferenza ma anche un'enorme gioia sia in campo che sugli spalti per una vittoria, quella della Npc su Omegna (65-63), che vale il doppio in ottica salvezza. Nel dopogara in sala stampa, è pesante la delusione nel volto del coach avversario Alessandro Magro per l'impresa sfiorata e a far da contraltare la felicità pacata del mister amarantoceleste Luciano Nunzi per una vittoria che allontana la sua squadra dal penultimo posto in classifica.

ALESSANDRO MAGRO
Le due squadre si sono equivalse, tuttavia Rieti ha cercato di alzare il ritmo sin dall'inizio e ha avuto la meglio. Noi ci siamo svegliati solo negli ultimi due quarti e questo lo abbiamo pagato. Il nostro all'inizio è stato un atteggiamento che potrei definire incosciente visto che non siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato in una partita che valeva doppio. Mi dispiace che abbiamo approcciato la gara in questo modo, adesso dovremo dare il massimo e preparaci a lottare con tutte le nostre forze ai playout.

LUCIANO NUNZI
Una partita dai risvolti particolari, venivamo da una sconfitta cocente e in qualsiasi modo dovevamo portare a casa i due punti. Siamo partiti alla grande con due splendidi quarti sia in fase difensiva che offensiva e rispettando appieno il piano gara. Negli ultimi due parziali invece abbiamo rimesso in partita Omegna, commettendo molti errori specialmente in attacco e forse è subentrata anche la paura di vincere soprattutto nell'ultimo quarto, con due palle sbagliate clamorosamente alla fine. Abbiamo rischiato di perderla però siamo riusciti a compattarci in difesa e ce la siamo portata a casa che era la cosa più importante.

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