Paolo Traino, il coach della Stella Azzurra accusato di pedofilia su un 13enne: nei guai i vertici della società di basket

La Federbasket deferisce i 4 dirigenti: «Responsabili della gestione del tecnico», a febbraio l’arresto dell'allenatore

Paolo Traino
di Marino Petrelli
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Martedì 4 Luglio 2023, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 08:31

Si allarga la vicenda legata a Paolo Traino​, l’allenatore della Stella Azzurra, arrestato a febbraio con l’accusa di aver abusato di un cestista di 13 anni nella foresteria e già recidivo per una condanna del 2018 per fatti analoghi avvenuti in Umbria.

Ieri la Procura federale «ha deferito al Tribunale federale l’allenatore Germano D’Arcangeli della società Stella Azzurra srl, il presidente Monica Grani della società Stella Azzurra Roma Nord, il presidente Daniele Camponeschi della società Stella Azzurra Basketball Academy, il presidente Fabio De Mita della società Stella Azzurra srl, per responsabilità disciplinari in ordine alla gestione della posizione dell’allenatore Paolo Traino».

Poche righe di comunicato ufficiale da parte della Federazione che fanno capire come in questi mesi sia stata condotta un’indagine in gran segreto (anche se la notizia era già filtrata) e si sia arrivati ai deferimenti.

In pratica, si rimprovera al gruppo dirigente la responsabilità in ordine alla gestione della posizione dell’allenatore arrestato. Nessuna risposta da dirigenti e allenatori interpellati.

Né D’Arcangeli, né la moglie ovvero la presidentessa Grani. Nessun comunicato ufficiale e le pagine social ferme ai successi di qualche giorno fa con la Under 19 ad Agropoli e quello dell’Under 17 in finale contro l’Olimpia Milano e con Tommaso D’Arcangeli, figlio di Germano, miglior marcatore della finale e inserito nel quintetto ideale della manifestazione insieme al suo compagno di squadra Axel Piccirilli. Poi il Summer Camp che parte in questi giorni e nulla più. Del resto, non esiste più un addetto stampa, che ha lasciato l’incarico al 30 giugno, e altri dirigenti parrebbero in uscita pur avendo ancora un contratto in essere. Insomma, una bufera che rischia di travolgere anche la parte sportiva, fino ad oggi considerata un gioiello per successi e organizzazione nei campionati nazionali juniores. E con il titolo di serie A2 senior ormai praticamente ceduto, la nuova stagione potrebbe avere delle forti ripercussioni anche sulle squadre under. La squadra femminile, che milita in A2, dovrebbe invece giocare regolarmente. 


LE TAPPE
Il reato di pornografia minorile viene commesso da Traino il 30 ottobre 1998, come riporta la banca dati del casellario giudiziario. Il 7 dicembre 2000 il gip del Tribunale di Perugia dà il via libera al patteggiamento, riconoscendo in ogni caso le attenuanti generiche. L’11 gennaio 2001 la condanna diventa irrevocabile. Passano quasi vent’anni e nel 2018 viene pronunciata la seconda sentenza, quella di violenza su due baby atleti, con rito abbreviato, che nel dicembre 2022 diventa definitiva. A febbraio scorso, Traino viene poi arrestato con l’accusa di aver violentato un cestista della Stella Azzurra. Per questo filone, il 16 giugno si è svolto l’incidente probatorio con il racconto della vittima che avrebbe confermato l’accaduto e parlato di altri casi accaduti in foresteria in questi anni. Molto probabile che la Procura federale stesse indagando parallelamente e da qui i deferimenti ai quattro personaggi sopra citati. Resta però il dubbio sul perché in questi venti anni nessuno si sia preso la briga di verificare le condanne di Traino e gli abbia permesso di allenare ragazzi in età adolescenziale dopo il suo torbido passato. I deferimenti federali serviranno a portare a galle altre posizioni e se verrà stabilito il favoreggiamento o una copertura verso Traino la vicenda assumerebbe contorni più gravi. Per il momento, la “Stella Nation” ha subito un brutto colpo. 

 

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