Folla commossa per l'ultimo saluto ad Andrea Guadagnoli. Foto

Folla commossa per l'ultimo saluto ad Andrea Guadagnoli. Foto
di Marco Ferroni
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Martedì 12 Marzo 2024, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 12:27

RIETI - In una Basilica di Sant'Agostino gremita e ricolma di amore, affetto e partecipazione, questa mattina 12 marzo è stato dato l'ultimo saluto ad Andrea Guadagnoli, morto prematuramente sabato scorso all'età di 50 anni, colto da malore mentre giocava a Padel.

 


Sulla bara un cuscino di fiori bianchi “colorato” dalle maglie del Rieti e della Lazio, quest'ultima inviata direttamente dalla società capitolina in ricordo degli anni vissuti da Andrea con le giovanili dei biancazzurri, fino alle soglie della prima squadra.


Straziati dal dolore i familiari, inconsolabile mamma Anna, nonostante la dolcezza di papà Luciano e del fratello minore di Andrea, Fabrizio, anche lui ottimo calciatore.

Tutt'intorno amici d'infanzia del quartiere di Villa Reatina, i tanti ex compagni di squadra sia del posto, che di squadre umbre, i dirigenti delle principali società calcistiche locali e i tanti amanti del Padel che ne hanno conosciute le doti atletiche di un ragazzotto sportivo e capace in ogni disciplina.

In chiesa anche Roberto Sesena, che ha portato Guadagnoli nelle giovanili della Lazio fino alla Primavera, dove è stato allenato da Mario Santececca e da Eugenio Catuzzi. Presente anche l'ex centrocampista ed ex tecnico del Rieti Roberto Borrello, altro numero dieci dal piede caldo. Toccanti le parole del nipotino Samuele che, in una lettera, ha messo in luce la dolcezza di Andrea Guadagnoli e l'umanità di un ragazzo molto attaccato alla famiglia.

Sentite anche le parole dei colleghi di lavoro e degli amici fraterni, quest'ultime affidate a Giuseppe Ficorilli, che con Andrea condivideva tanti interessi sin dai tempi della scuola. Al termine della messa, officiata dal parroco di Villa Reatina Don Jean-Baptiste Sano, il feretro di Andrea Guadagnoli verrà tumulato nel cimitero di Santa Rufina.

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