L'impianto è stato ritenuto non conforme alle leggi vigenti, dopo una serie di controlli effettuati dall’Arpa Lazio. Il provvedimento è stato assunto dalla città metrolitana di Roma capitale (ex provincia di Roma) perché l'impianto ricade nel comune di Montelibretti. Il bubbone è scoppiato quasi un anno fa, quando il Comune è stato diffidato a ripristinare l'efficienza depurativa dell'impianto.
Diffida che secondo l'ex provincia di Roma sarebbe stata completamente disattesa dal Comune, così da indurre la città metropolitana a revocare l'autorizzazione di scarico nel depuratore.
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