Rieti, l'esperienza di Federici fa volare
l'attacco della Valle del Tevere:
"Qui bel progetto e ambiente sano"

Matteo Federici
di Renato Leti
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Giovedì 10 Novembre 2016, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 10:42
FORANO – Un attaccante di grande esperienza maturata a livello nazionale e messa oggi a disposizione della Valle del Tevere per coltivare nuove ambizioni e cogliere soddisfazioni di sport e di vita.

Matteo Federici, nato a Roma il 5 gennaio 1986, è approdato l’estate scorsa nella squadra del tecnico Stefano Scaricamazza rivelandosi subito come una delle pedine fondamentali della formazione sabina. I gol realizzati in questa prima fase della stagione e le prestazioni di assoluto livello fornite sia in campionato che in Coppa Italia hanno confermato le doti atletiche e le qualità tecniche di questo giocatore che colloca l’impegno e l’umiltà alla base di ogni situazione, sia dal lato agonistico che da quello sociale.


LA STORIA

Dopo i primi calci al pallone sui campi del Monterotondo e del Tor di Quinto, a tredici anni è passato al Lecce dove ha effettuato tutta la trafila delle formazioni giovanili fino alla Primavera; quindi il trasferimento al Chievo Verona dove ha disputato il campionato Primavera con l’aggregazione alla prima squadra. Una parentesi in Scozia nel Glasgow Rangers, poi il ritorno in Italia dove ha giocato in serie D, Eccellenza e Promozione: Alghero, Trapani, Siracusa, Ragusa, Montevarchi, Jesina, Fabriano, Matelica, Tor di Quinto, Monterotondo e Valle del Tevere.


L’INTERVISTA

Come è arrivato alla Valle del Tevere?

I contatti sono avvenuti quando la società del presidente Enzo De Santis è stata promossa in Eccellenza e subito ho apprezzato i loro programmi. Inoltre conoscevo già da molti anni Stefano e Simone Scaricamazza e non ho avuto dubbi nell’accettare questa proposta.


In base alla sua esperienza, quali differenze esistono tra il calcio professionistico e quello dilettantistico?

Al di là delle caratteristiche fisiche e delle qualità tecniche individuali di ciascun giocatore, cambia completamente l’intensità dell’allenamento ed il sistema di preparazione.


La Valle del Tevere, a suo avviso, può nutrire ambizioni di categorie superiori all’attuale?

Premetto che alla base di ogni intento deve esistere un ambiente sano e l’entusiasmo per raggiungere certi traguardi. In questa società ho trovato dirigenti e compagni di squadra che agiscono e lottano per un obiettivo in comune. L’impegno è fondamentale ma altrettanto importante è mantenere quella dose di umiltà che può permettere poi di raccogliere grandi soddisfazioni.


Un tecnico che ricorda con particolare piacere?

Sicuramente Raimondo Marino, ex giocatore del Napoli che è stato il mio allenatore nel Lecce e che si è rivelato fondamentale con i suoi insegnamenti nella mia crescita.


Tra i giocatori delle diverse squadre?

Lorenzo Del Prete, del Perugia, e Carlo Alessandri portiere e capitano dell’Eretum Monterotondo con i quali esiste tuttora una grandissima stima e amicizia.


Tra quelli più conosciuti?

Sono molti: nelle squadre Primavera di Lecce e Chievo sono stato a contatto con diversi giocatori che poi sono approdati in società di serie A e B, come ad esempio Perrotta, Baronio e tanti altri.


C’è una squadra per la quale tifa?

Certamente, la Lazio: da sempre!


E a livello internazionale?

Sono sempre stato innamorato del calcio brasiliano: una squadra che mi entusiasmava per il tipo di gioco è stato il Palmeiras.


Quindi il suo campione preferito è stato un brasiliano?

Senza ombra di dubbio, il grande Ronaldo…quello vero!


DICONO DI LUI

Il tecnico Stefano Scaricamazza:
E’ stato bravissimo ad inserirsi nel gruppo nel modo migliore mostrando fin dall’inizio l’atteggiamento più giusto ed appropriato. Sta mettendo a disposizione della squadra la sua grande esperienza ed il suo apporto è fondamentale in ogni situazione.

Il presidente Enzo De Santis:
Un giocatore di classe e di grande esperienza che abbiamo seguìto con attenzione durante la scorsa stagione su indicazione del nostro tecnico Stefano Scaricamazza e del direttore sportivo Alessio Bianchi. A prescindere dall’aspetto tecnico, riteniamo di aver trovato un atleta di grande livello che si è messo a disposizione della squadra con grande entusiasmo e partecipazione. Sono convinto che abbiamo fatto un ottimo acquisto anche in previsione futura.

 
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