Il coronavirus e la movida: mascherine calate e assembramenti, dieci giovani multati nel sabato sera di Rieti

Il coronavirus e la movida: mascherine calate e assembramenti, dieci giovani multati nel sabato sera di Rieti
di Emanuele Faraone
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 00:10

RIETI - Vincono tutto sommato la disciplina e il rispetto delle regole nell’affollatissima notte di sabato della movida reatina, nel centro storico cittadino. Anche se non sono mancate le sanzioni - poco più di dieci complessivamente - nei confronti di persone che hanno assunto atteggiamenti e comportamenti in palese violazione con le disposizioni anticontagio, non rispettando il distanziamento sociale oppure omettendo l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree. Dati o numeri di fatto non troppo rilevanti se si considera che erano centinaia i giovani presenti e che si sono poi avvicendati fin oltre le due del mattino quando la pioggia battente ha mandato tutti a letto. 

Gestori e titolari di esercizi commerciali si sono invece dimostrati assolutamente rispettosi delle disposizioni previste dall’emergenza sanitaria per i pubblici esercizi relativamente ad accessi contingentati nei locali e all’utilizzo e dotazione dei presidi sanitari obbligatori. Complice la nona edizione della festa del cioccolato con stand e allestimenti in piazza Mazzini, il sabato sera reatino ha fatto registrare massicce presenze di giovani nel quadrilatero della movida locale tra ponte Romano, via Roma, largo Fiordeponti e LungoVelino, principali luoghi di aggregazione per la frequentazione di bar, pub, pizzerie e attività commerciali. 

Il pattugliamento. Altrettanto forte e attenta è stata la presenza delle forze dell’ordine impegnate in servizi di pattugliamento e vigilanza delle varie aree cittadine con numerosi operatori di polizia e carabinieri unitamente a guardia di finanza e polizia locale del Comune di Rieti.

Tutti (o quasi) i giovani indossavano correttamente la mascherina oltre ai “soliti” e fisiologici casi di distrazione o pigrizia che tendono a farla calzare non correttamente. Sotto la lente dei controlli anche chi si è ritagliato qualche minuto per una sigaretta, subito invitato a defilarsi distante dai luoghi con maggiore concentrazione di persone nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sul distanziamento sociale e delle misure preventive anticontagio da Coronavirus. 

I titolari di attività. Anche da parte dei titolari di attività di ristorazione e di somministrazione di bevande c’è stata attenzione al fine di evitare assembramenti all’interno e agli ingressi dei locali. Un’attività di ordine pubblico e preventiva da parte di polizia e carabinieri fatta di prossimità e di vicinanza al cittadino con i loro frequenti inviti a tirare sù fin sopra il naso quella mascherina che, chiacchierando, scende sempre.

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