Rieti, obbligo di mascherine all’aperto: esordio senza sanzioni

Rieti, obbligo di mascherine all’aperto: esordio senza sanzioni
di Emanuele Faraone
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Lunedì 5 Ottobre 2020, 00:10
RIETI - Prima giornata, sabato, dall’entrata in vigore nel Lazio dell’obbligo della mascherina anche all’aperto: il maltempo di sabato e, in parte, di ieri, ha frenato molto la movida reatina, così i luoghi a maggiore vocazione aggregativa del centro storico (ponte romano, lungovelino, via Roma) non hanno fatto registrare assembramenti o situazioni di criticità a rischio contagio da coronavirus. Tuttavia - pur non essendo state rilevate sanzioni, né trasgressioni a carico di titolari e gestori di attività commerciali - la percezione generale, anche all’esito del servizio di vigilanza e controllo da parte delle forze dell’ordine, è quella di un sostanziale rispetto delle regole e dell’utilizzo delle mascherine, soprattutto nell’area del centro storico cittadino. Saranno utili le prossime giornate e, in particolare, il prossimo weekend - come anche sottolineato dall’assessore alla Polizia locale, Sicurezza e Protezione civile del Comune di Rieti, Onorina Domeniconi - per poter avere in maniera più esaustiva e completa il polso della situazione in città. Reatini dunque in linea con la nuova disposizione che impone di indossare il dispositivo di protezione individuale anche all’aperto, decisione scaturita dal pericoloso innalzamento della curva di contagio che si sta registrando in Italia e anche nel capoluogo sabino, in linea con il trend di molte altre città italiane.

Le multe
Per i trasgressori una multa salatissima: 400 euro. Nella maggior parte dei casi gli operatori delle forze dell’ordine hanno comunque sempre dimostrato tolleranza e accoglienza, limitandosi spesso a invitare a indossare la mascherina quei cittadini che l’avevano con sé, magari solo indossata male per distrazione o pigrizia. In campo - come del resto ormai dall’inizio del periodo di lockdown - carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale, con gli operatori impegnati nel controllo del rispetto del distanziamento sociale e delle normative anticontagio. In particolare le attività di vigilanza - mai di fatto interrotte - continuano attraverso capillari servizi di pattugliamento nelle zone della movida locale, nei mesi scorsi oggetto di continui controlli in un particolare momento in cui si era pericolosamente abbassata la guardia - soprattutto tra i giovani - in relazione al mancato rispetto delle politiche di prevenzione.
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