Città di Rieti, ecco Pagliarini: «Entusiasta del progetto, società ambiziosa». Foto

La presentazione del nuovo tecnico (foto Marco Ferroni)
di Marco Ferroni
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Martedì 15 Novembre 2022, 19:14

RIETI - Il Città di Rieti volta pagina: salutato Costantino Fabiani, oggi 15 novembre, è la volta di Mirko Pagliarini, romano di nascita, ma ternano d'adozione visti i suoi trascorsi nelle giovanili del club rossoverde, più di 250 presenze tra i professionisti nella sua carriera da calciatore e da annu ormai tecnico.

 

Nella sala conferenze del centro sportivo "Marco Gudini" è stato il direttore generale Marzio Leoncini, colui che domenica insieme ai suoi collaboratori più stretti ha optato per l'esonero di Fabiani, a presentarlo alla stampa.
«I presidenti passano - dice -, i giocatori passano, gli allenatori pure e visto che le cose non andavano come sarebbero dovute andare, abbiamo preso una decisione.

Per certi versi è anche una nostra sconfitta che lascia l'amaro in bocca: rinnovo il ringraziamento a Costantino Fabiani che ci ha aiutato a mettere la prima pietra. La scelta del suo successore è ricaduta su Mirko Pagliarini, la cui esperienza non la scopro io, sia da calciatore professionista, sia da allenatore. Scelta condivisa insieme ai miei amici all'interno del club, non ci nascondiamo di certo e gli obiettivi restano gli stessi di questa estate: vincere il campionato. Ci siamo strutturati e continueremo a rinforzare alcuni settori dove c'è bisogno di ulteriori sinergie. Speriamo che già da domenica il viaggio riprenda la strada auspicata».


Poi è stata la volta di Pagliarini, che torna in amarantoceleste quattro anni dopo la sua prima esperienza nelle giovanili del Fc Rieti: «Contento di essere qui e la cosa che mi ha fatto accettare senza remore è la voglia di essere protagonisti. Il progetto c'è, ma anche l'entusiasmo e la professionalità. Al di là della categoria, questa società mi ha dato la sensazione di voler fare le cose nel modo giusto e portare Rieti nelle categorie che gli competono. Speriamo di ritrovarci qui ad aprile-maggio per festeggiare qualcosa di importante. Dispiace per il mio predecessore, ma ormai so volta pagina. Avevo anche altre soluzioni da valutare, ma dopo la prima chiamata della società mi sono convinto del fatto che qui si sarebbe potuto ricominciare con entusiasmo. Cosa chiedo alla città? Solo vicinanza per persone che hanno attributi e coraggio nell'aver voluto ripartire. Mi ha colpito la frase 'voglio vincere e riportare il Rieti in alto in tempi brevi'. La squadra? So che ha una base forte, strutturata bene, ma poi va dimostrato sul campo. Chiaramente non l'ho costruita io, ma con umiltà si riuscirà a far coesiste le mie idee, col materiale umano che ho a disposizione. Giovane o anziano per me non fa differenza: gioca chi merita e chi in campo denota prontezza. Mercato? Non ne abbiamo parlato, nessuno va via e si riparte da chi c'è. Ma chi ci sta deve starci con la testa giusta. Il mio modulo di riferimento ce l'ho ma prima dei numeri serve un'identità».


Al termine della gara Pagliarini insieme alla dirigenza ha incontrato la squadra per poi dirigere il primo allenamento in vista della sfida di domenica al "Gudini" (ore 11), il derby tutto sabino contro il Fiamignano Valle del Salto secondo a quota 9 punti.

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