«Sono state scritte tante falsità, non ho mai curato il Papa: l'ho incontrato solo una volta e non credo si ricordi di me». Il neurochirurgo giapponese Takanori Fukushima rompe il silenzio e in una telefonata con l'Ansa, dalla casa americana di Raleigh, in Nord Carolina, esprime stupore per «l'inattesa sovraesposizione mediatica» seguita alla notizia diffusa da QN e poi rivelatasi falsa che Bergoglio avesse un tumore benigno al cervello.
Fukushima non nasconde la meraviglia nel vedere il suo nome ovunque («anche sulla Cnn»), ma non per motivi accademici o scientifici.
Il neurochirurgo giapponese conferma le due visite in Vaticano, descritte peraltro nel suo blog a ottobre 2014 e gennaio 2015, aggiungendo che gli spostamenti in elicottero e aereo «sono a mie spese». Dice che l'obiettivo della sua missione è fare il possibile per salvare il maggior numero di pazienti («opero anche persone indigenti», sottolinea), ricordando gli interventi su 3 prelati, motivo del riconoscimento avuto dall'allora Papa Benedetto: la pergamena con ritratto papale con «benedizione apostolica».
«L'Italia è il paese che preferisco tra la decina che giro in Europa» per operazioni e consulti di vario genere, conclude. «Durante i miei soggiorni cerco di insegnare nuove tecniche di intervento, meno invasive e più utili ai pazienti».
«Il professor Fukushima ha impiegato tre giorni a smentire una notizia che non abbiamo mai dato. Il Quotidiano Nazionale ha riferito che è stato chiamato in Vaticano per un consulto, non per una visita, e questo non fa certo di lui il medico curante del Santo Padre»: è quanto ha detto il direttore di Qn, Andrea Cangini, in replica alle dichiarazioni del professor Fukushima.