QN: «Il Papa ha un tumore». Il Vaticano smentisce: «Notizia infondata, diffusione irresponsabile»

QN: «Il Papa ha un tumore». Il Vaticano smentisce: «Notizia infondata, diffusione irresponsabile»
di Italo Carmignani
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Giovedì 22 Ottobre 2015, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 08:41

dal nostro inviato

PISA Vero: il neurochirurgo di fama mondiale Takanori Fukushima ha davvero incontrato (due volte) papa Bergoglio. Falso: il pontefice non è mai stato a San Rossore di Pisa, nella clinica delle eccellenze immersa nel meraviglioso parco alle porte della città. Da queste parti, papa Francesco è comparso solo in voce e video durante il raduno internazionale degli scout tenuto proprio tra i prati e le querce della tenuta pisana, a confine con una residenza presidenziale.

La clinica però c'entra: è l'unica sede europea frequentata, in qualità di consulente, dal professor Fukushima, conosciuto in Giappone, quando si dice il caso, con l'appellativo «Mano di Dio».

LA RICOSTRUZIONE

La giornata più lunga dedicata alla salute del pontefice comincia all'alba sulle pagine del Quotidiano Nazionale in cui si parla di una visita alla clinica di Pisa con tanto di avvistamento dell'elicottero papale e di un'ombra scura alla testa emersa nella lastra di una Tac, la tomografia assiale computerizzata.

Senza cedere mai alle conferme, il Vaticano affronta con una lunga serie di smentite quanto scritto dal Quotidiano. E parla di scandalo per quella ipotesi di tumore benigno e curabile ventilata nell'articolo. Come ricorda il Vangelo, però, la verità è nel mezzo.

LE DICHIARAZIONI

Fukushima, fedele alla scienza e alla verità, ne parla suo blog. E la sintesi fa così: ho incontrato papa Francesco due volte, il primo ottobre in piazza a San Pietro dove sono riuscito a stringergli solo la mano e il 24 gennaio in Vaticano dove l'ho incontrato personalmente. E la visita medica? Il neurochirurgo non conferma, troppo delicato l'argomento, troppo stretta la privacy e resta solo l'incontro. Quindi? Immersa tra il verde toscano, nella clinica San Rossore arriva un'altra conferma: l'elicottero esiste, appartiene alla famiglia siciliana dei Madonna che gestisce il centro ospedaliero e a bordo c'è davvero Fukushima.

IL VIAGGIO

A cambiare è un dettaglio, l'elicottero non volava da Roma a Pisa, ma era diretto nella capitale. Spiega Andrea Madonna, amministratore delegato della clinica: «E' stato il professor Fukushima a chiedere un passaggio per Roma in elicottero e noi non potevamo certo negarlo a uno dei nostri più importanti consulenti. Se è atterrato in Vaticano? No, Roma». Dell'eventuale visita neanche una parola. Per assurdo, il neurochirurgo giapponese richiesto in tutto il mondo, in Italia neanche potrebbe operare perché non ha l'abilitazione, qui può fare solo il consulente.

LE REPLICHE

Intanto, si smentisce ad alzo zero: «La diffusione di notizie totalmente infondate sulla salute del Santo Padre da parte di un organo di stampa italiano è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione – ha sostenuto in mattinata il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, mentre un sorridente papa Francesco usciva già in Piazza San Pietro per l'udienza generale - Inoltre, come tutti vedono, il Papa svolge sempre senza interruzione la sua intensissima attività in modo assolutamente normale». La verità nel mezzo è rimbalza in serata anche con la dichiarazione dell'amministratrice dello studio di Fukushima presso il Carolina Neuroscience Institute, Lori Radcliffe: il medico giapponese racconta sul suo blog di due suoi viaggi in Vaticano nell'ottobre 2014, quando strinse la mano al Papa in Piazza San Pietro, e nel gennaio scorso per incontri e donazioni, non ha comunque «né curato, né visitato» il Pontefice. Durissimo l'Osservatore Romano, che sotto il titolo «False notizie» esplicitamente annota: «Il momento scelto rivela l'intento manipolatorio del polverone sollevato».

Stempera su Twitter il sostituto della Segreteria di Stato monsignor Angelo Becciu: «Ho incontrato il Papa ieri sera. Sta benissimo e in grande forma! Che è 'sta gazzarra sulla sua salute?». In mattinata, invece, proprio il Papa aveva parlato di malattie, riferendosi però chiaramente al coraggio di Giovanni Paolo II: «Portare con gioia la croce della sofferenza», ha detto. «L'intervento - hanno spiegato in Vaticano - lo aveva già scritto in precedenza».

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