Green Pass su treni e aerei in vigore dopo Ferragosto

Green Pass, certificato su treni e aerei in vigore dopo Ferragosto
di Marco Conti e Mauro Evangelisti
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 22:36 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 16:01

Il Green pass per i trasporti a lunga percorrenza. Treni, navi e aerei. Il provvedimento era atteso per oggi in Consiglio dei ministri, ma al termine dell’incontro tra Salvini e Draghi è stato deciso di rimettere in fila i dossier affrontandoli uno alla volta. Dopo la riforma della giustizia - che dovrebbe iniziare venerdì il suo iter a Montecitorio - si riprenderà il tema e per la prossima settimana è possibile che ci sia un Consiglio dei ministri dedicato soprattutto alla scuola. Al di là delle polemiche tra i partiti, si sta prendendo tempo per comprendere quanto sia alta l’ennesima ondata in corso e quale la percentuale dei docenti non vaccinati. Sul piano nazionale il dato è incoraggiante e supera l’85%, ma se si analizzano singole regioni i dati cambiano con la Sicilia che ha oltre il 40% di non vaccinati. È possibile quindi che il governo possa decidere iniziative mirate su singole regioni senza magari introdurre un obbligo nazionale che, per esempio, nel Lazio sarebbe destinato a poche decine di insegnanti.

La curva dei contagi

Inoltre chi si occupa di statistica osserva che la crescita dei nuovi casi, per quanto impetuosa, non è inarrestabile come visto nelle settimane precedenti in nazioni quali Spagna e Olanda. In termini di percentuale, ieri c’è stato un incremento di nuovi positivi attorno al 32 per cento rispetto al mercoledì precedente, quando invece l’aumento era stato circa del 100 per cento sul dato di sette giorni prima. In totale i nuovi casi sono stati 5.696, il tasso di positività è al 2,3 per cento, i decessi sono stati 15, i ricoveri sono aumentati di 68 unità. Pesano alcuni focolai nei luoghi delle vacanze: ad esempio nel Lazio, a Fondi, 15 casi in un camping, sono parenti e amici di una ragazzina romana di 12 anni risultata positiva; tamponi ad altri 200 ospiti, altri 300 non si sono presentati, ma non potranno lasciare la struttura senza il test. Altri cluster ad esempio a nord di Roma, tra Santa Marinella e Santa Severa, con quattro locali chiusi.

Il picco dei contagi, in Italia, è atteso tra il 10 e il 20 agosto, ma questo rafforza l’idea della necessità di una applicazione diffusa del Green pass in cui crede Draghi. Se il certificato verde, dal 6 agosto, sarà necessario per cenare al chiuso in un ristorante o per partecipare ad un evento, da dopo Ferragosto potrà diventare un requisito per salire su un aereo, su un treno dell’Alta velocità o su una nave. 

Non si limiterà il diritto allo spostamento di un non vaccinato, visto che comunque è possibile ottenere il Green pass, sottoponendosi a un test antigenico, che deve essere ovviamente negativo, 48 ore prima della partenza. Per chi prende un aereo diretto a un aeroporto di un’altra nazione europea cambierà poco o nulla, visto che per viaggiare all’interno della Ue ormai il Green pass è indispensabile. Più scivoloso, sul fronte dei controlli, il tema per i treni anche se nelle partenze più ordinate dell’alta velocità le verifiche risultano più semplici. Discorso differente è quello sul trasporto pubblico locale, per il quale il dossier viene rimandato a settembre semmai la situazione epidemiologica dovesse peggiorare.

Da inizio pandemia si è capito che l’ipotesi di raddoppiare i mezzi su gomma in servizio nelle grandi città già ingolfate, è poco più di uno slogan. Allo stesso tempo, però, introdurre il Green pass anche su bus e metropolitane ha delle controindicazioni, perché è più complicato organizzare i controlli e perché comunque sarebbe una limitazione molto pesante per i non vaccinati. La ragione ufficiale, che fa ritenere solo una extrema ratio il Green pass nel trasporto pubblico locale, è che sul bus o in metro si resta a bordo un tempo più limitato e dunque la possibilità di trasmissione del virus è minore. Questo ragionamento vale in quasi tutte le città, meno in quelle grandi come Roma.

La programmazione più probabile, in coerenza con la linea favorevole a una diffusione capillare delle vaccinazione del presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà dunque questa successione: il 6 agosto si parte con il Green pass per ristoranti al chiuso, musei, palestre, eventi, centri termali; poi, basandosi anche sull’andamento della pandemia, si andrà alla stesura di un nuovo decreto che introduce lo stesso strumento nel trasporto a lunga percorrenza, andando a una applicazione pratica dopo Ferragosto. In parallelo si valuterà come convincere la parte mancante di professori a vaccinarsi, mentre a settembre, sempre sulla base dei dati dei nuovi casi positivi e del tasso di riempimento degli ospedali, si valuterà se servirà una stretta più efficace che consenta di utilizzare bus e metro solo a chi ha il Green pass. L’auspicio è che non ce ne sia bisogno, anche perché ad oggi il 60 per cento di italiani ha ricevuto almeno una dose.
 

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