La Corte dei Conti della Campania contesta a Vincenzo De Luca e ad altre cinque persone un danno erariale di 3,7 milioni di euro (928mila imputatibili solamente al governatore) causato dall'introduzione delle smart card voluta nel 2021, durante la pandemia da Covid. Secondo la procura regionale dell'organo contabile quell'attestato digitale di vaccinazione, adottato (e poi ritirato) dalla Regione avrebbe costituito una spesa inutile per le casse campane, essendo di fatto un doppione del green pass introdotto invece dal governo Draghi. La decisione delle smart card fu presa dalla Campania nel febbraio 2021 ed esse furono poi distribuite (salvo poi essere tolte dalla circolazione) nel maggio 2021, periodo nel quale entrò in vigore anche il certificato verde nazionale.
De Luca: Sms per avvisare dello stop reddito di cittadinanza è trauma sociale
De Luca è stato invitato a dedurre (ossia ha ricevuto l'equivalente di un invito di garanzia) e potrà ora essere ascoltato dai sostituti procuratori incaricati del procedimento ma anche presentare delle memorie difensive.
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