Pupo al "Sanremo" della Russia, il cantante in giuria al festival della canzone patriottica del Cremlino

Enzo Ghinazzi parteciperà alla kermesse “Road to Yalta”: il suo coinvolgimento rischia di rappresentare un serio incidente diplomatico per l’Italia?

Pupo al "Sanremo" della Russia, il cantante in giuria al festival della canzone patriottica del Cremlino
di Mattia Marzi
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Sabato 29 Aprile 2023, 14:34 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 00:41

E Pupo partecipa al “Sanremo russo”. C’è anche la voce di “Gelato al cioccolato”, da sempre una star in Russia e nei paesi dell’est Europa più in generale, tra i membri della giuria di “Road to Yalta”, il festival della canzone patriottica del Cremlino, che prenderà il via martedì 2 maggio con la serata di gala ospitata dal Palazzo di Stato del Cremlino, arena da 6 mila posti costruita all’interno del Cremlino a Mosca che un tempo ospitava le riunioni del Partito Comunista e che oggi ospita concerti e spettacoli vari.

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Pupo al "Sanremo" russo

La notizia relativa al coinvolgimento di Pupo nella kermesse rischia di rappresentare un serio incidente diplomatico per l’Italia, in virtù della posizione che il nostro paese ha assunto nei confronti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Denis Maidanov, primo vicepresidente del comitato cultura della Duma, in un’intervista a Rossijskaja Gazeta - il quotidiano ufficiale del governo della Federazione Russa - cita come un vanto i paesi di provenienza degli artisti, dalla Mongolia all’Iran, passando per l’Arabia Saudita, “stanchi della perfidia degli Usa”: “I concorrenti condividono i nostri valori.

Dobbiamo nutrire di ideologia la guerra patriottica”.

 

Il festival

Il regolamento di “Road to Yalta” prevede che 15 cantanti stranieri duettino con altrettanti cantanti russi interpretando classici e canti sovietici di guerra. In un video promozionale, mostrato anche al Tg1 nell’edizione delle 13.30 di oggi, Pupo si mette in viaggio e in auto duetta virtualmente sulle note del canto partigiano “Bella ciao” insieme al conduttore della kermesse, il giornalista russo Ernest Mackevicius, che compare in una clip girata sulla spiaggia di Yalta, in Crimea. La Crimea è occupata da Mosca dal 2014 e oggi, come ricordato dal servizio, è una delle principali basi da cui partono gli attacchi alle città ucraine. Il “festival della canzone patriottica” quest’anno non si terrà lì: troppo pericoloso. Ma l’obiettivo degli organizzatori è quello di riportare la kermesse a Yalta (da qui il titolo “Road to Yalta”).

Chi ci sarà

Oltre a Pupo della giuria faranno parte lo stesso primo vicepresidente del comitato cultura della Duma Denis Maidanov, l’ex ministro della cultura della Federazione Russa Mikhail Shvydkoi, il ministro del turismo della Repubblica di Crimea Vadim Volchenko e il cantante russo Kay Metov. «Pupo non rilascia dichiarazioni sulla sua partecipazione al festival e sulla guerra in Ucraina più in generale», fa sapere l’ufficio stampa del cantante.

Pupo aveva partecipato al festival già nel 2021, un anno prima dello scoppio della guerra. Lo scorso anno il cantante, vero nome Enzo Ghinazzi, 67 anni, aveva fatto sapere di essere finito nella blacklista dell’Ucraina, la lista contenente tutti i nomi di coloro i quali sono ritenuti indesiderati a Kiev e che se dovessero oltrepassare i confini sarebbero arrestati: “IO comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni”.

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