I viaggiatori della nuova edizione di Pechino Express 2023 sono pronti a imbarcarsi: ecco le coppie che a giorni partiranno per le riprese dello show Sky Original prodotto da Banijay Italia, in arrivo su Sky e in streaming su Now nel 2023. A guidare i protagonisti dell’avventura di quest’anno - che si svilupperà tra India, Borneo malese e Cambogia - torna Costantino Della Gherardesca, e Enzo Miccio. Le coppie che compongono il cast sono: le influencer Giorgia Soleri e Federippi, le avvocatesse Alessandra Demichelis e Lara Picardi, i ristoratori Joe Bastianich e Andrea Belfiore, l’attore Dario Vergassola con la figlia Caterina, l’ex miss Italia Martina Colombari con il figlio Achille Costacurta, i novelli sposi Federica Pellegrini e Matteo Giunta, le modelle Carolina Stramare e Barbara Prezja, l’ex azzurro del calcio Totò Schillaci con la moglie Barbara Lombardo, l’insegnante e l’alunno de "Il Collegio" Maria Rosa Petolicchio e Andrea Di Piero.
Sui social, al nome di Giorgia Soleri, è iniziato un tormentone che ha come oggetto le sue diverse malattie.
Le due ragazze dicono: «Andiamo a Pechino Express. Siamo pronte a immolarci come meme viventi perché è un duro lavoro ma qualcuno lo deve pur fare» scrivono ironicamente su Instagram postando una serie di scatti insieme. E aggiungono: «Ma visto che farlo nella vita di tutti i giorni ci riesce fin troppo facile, abbiamo deciso di andare a farlo con uno zaino in spalla, scroccando passaggi e posti letto in alcuni dei posti più incredibili al mondo, con un unico motto: “fake it till you make it” perché stiamo decisamente sopravvalutando le nostre capacità. Non vediamo l’ora».
Giorgia Soleri, la nuova diagnosi: «Ho la fibromialgia, provo rabbia e terrore»
Le accuse
L’accusa all’influencer e “attivista” Giorgia Soleri è sempre la stessa: spettacolarizzare la sua malattia. Giorgia è stata una delle prime donne negli anni passati a parlare della vulvodinia, patologia della quale soffre e che, secondo stime, colpisce circa il 12-15% delle donne e può compromettere seriamente la qualità della vita. Ultimamente, ha anche reso noto di soffrire di fibromialgia. E risponde per le rime su Instagram: «Posso avere il diritto di mostrare o meno il mio dolore come mi va?». Basta leggere il suo profilo, i post in cui parla della fibromialgia, per individuare due tipi di reazione. C’è chi la incoraggia e la ringrazia per la sua opera di sensibilizzazione su tematiche femminili ancora tabù e sul suo coraggio di parlare pubblicamente di malattia. Ma anche chi la attacca con stizza.
Lei risponde ad un attacco: «Forse tu, fortunatamente, non hai idea di cosa significhi soffrire di malattie croniche». E argomenta: «Avere malattie croniche è diverso da persona a persona e cambia da periodo a periodo, a volte cambia da giorno a giorno, da ora a ora. È pieno di persone che come me lavorano nonostante le malattie, il nostro dolore non è meno vero se cerchiamo di fare una vita normale. Non si può giudicare dai social». Niente da fare. L’accusatrice insiste e la Soleri sbotta: «Se mostro il dolore mi lamento e voglio attenzioni, se non lo mostro sto mentendo. In ogni caso non sono libera di vivere la malattia come c… mi va. Lo ripeto: smettete di invalidare il dolore delle persone perché non soddisfano la vostra idea di malato perfetto. Già abbiamo la malattia, non scassateci l’anima almeno».
In passato, la Soleri aveva annotato: «Ho scoperto la necessità di una rete fatta di condivisione e comprensione, la forza che si nasconde in persone straziate dall’invisibilità del loro male quando decidono di prendersi la mano e fare della lotta a un riconoscimento negato il loro punto di contatto». Il suo impegno sui social è comunque un’esperienza positiva: «Ho scoperto che la condivisione è un viaggio arricchente e mai a senso unico, quando dai qualcosa ti torna sempre indietro. E a me è tornata empatia, amore, supporto, vicinanza, abbracci silenziosi e sguardi a voce alta».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout