Presa la banda che razziava negozi e attività in aree di servizio e centri

2 Minuti di Lettura
Martedì 29 Giugno 2021, 05:01
Presa la banda che razziava negozi e attività in aree di servizio e centri commerciali. I furti contestati sono stati 21 per un bottino di 200mila euro. Nella rete della polizia sono finiti due albanesi rintracciati nel Lazio e un terzo è ricercato. A loro carico è stato eseguito un decreto di fermo, emesso dalla Procura di Perugia con l'accusa di furto aggravato e continuato e, nel contempo ha tratto in arresto, gli stessi soggetti, nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione di marijuana e detenzione di armi clandestine. I due albanesi di anni 37 e 22, sono stati bloccati alle prime luci dell'alba all'interno delle rispettive abitazioni nel Comune di Ardea, da personale della squadra mobile di Perugia e della locale sezione della polizia stradale, con il supporto operativo dalle collaterali squadre mobili di Roma e Latina e del Commissariato di Anzio. Le indagini svolte dalla squadra mobile perugina e dalla polizia giudiziaria della locale sezione della polizia stradale hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza, nei confronti dei tre indagati, in ordine alla commissione di ventuno furti consumati e tentati, in orario notturno, mediante effrazione, nel periodo compreso fra il luglio 2020 e aprile 2021, ai danni di esercizi posti all'interno di aree di servizio, nonché in centri commerciali ubicati in Umbria e Lazio. I proventi delle attività delittuose, consistenti prevalentemente in tagliandi gratta e vinci, tabacchi, valori bollati e denaro, è quantificabile in un valore complessivo di circa 200mila euro. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni che hanno consentito di individuare e sequestrare nelle case dei due fermati attrezzi atto da scasso, biglietti gratta e vinci, merce di provenienza furtiva, una pistola semiautomatica a salve, occultata all'esterno di una delle abitazioni, due proiettili calibro 9 corto, nonché, circa, 1100 piante di marijuana, parte delle quali giunte a maturazione, già stoccate in essiccazione, in attesa d'essere immesse sul mercato clandestino degli stupefacenti. È stata inoltre individuata una piantagione con ulteriori 1000 piante attrezzature idonee alla coltivazione nonché un fucile rudimentale calibro 12 clandestino, con relativo munizionamento, il tutto nascosto dalla fitta vegetazione. Sequestrate due autovetture, intestate a persone fittizie per commettere i furti presso gli esercizi commerciali. Le indagini sono state avviate nel febbraio 2021 dopo due furti commessi all'interno degli esercizi degli Autogrill di Lidarno e di Collestrada.
© RIPRODUZIONE RISERVATA