Arrivata la nazionale di volley, Blengini ricorda gli anni a Latina

Arrivata la nazionale di volley, Blengini ricorda gli anni a Latina
3 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:26

E' arrivata ieri sera alla stazione di Latina la nazionale azzurra di volley che domani (20,30) e domenica (ore 18) prossimi giocherà nel Palazzetto dello Sport di Cisterna due amichevoli in preparazione delle Olimpiadi di Tokyo, contro la rappresentativa argentina che già da due giorni si sta allenando in terra pontina. Dopo i due match le due squadre voleranno direttamente in Giappone.

A guidare gli azzurri il Commissario tecnico Gianlorenzo Chicco Blengini, che nel 2014 fu alla guida della Top Volley targata Andreoli in una delle stagioni più esaltanti e produttive della società pontina. Quello di Latina è stato un passaggio importante per la mia carriera. Ogni tappa di un percorso diventa fondamentale per arrivare al traguardo. E io ricordo con grande emotività quel campionato che ci ha regalato e mi ha regalato grandissime soddisfazioni, arrivando ad escludere un avversario come la Lube dai play off e a disputare una finale europea. Pochissimo tempo dopo è arrivata la Nazionale, un sogno che Blengini coltivava da sempre, senza farne mistero. E' stata una grande emozione, coronata anche dalla medaglia olimpica e oggi sono ancora a disputare una seconda Olimpiade. Il ciclo più lungo dopo quello di Velasco con la generazione di fenomeni. A Tokyo andate per una medaglia? Non mi piace fare pronostici. E' indubbio che ci siano delle nazionali oggettivamente forti che sono date per favorite; penso a Polonia, Brasile, Russia, Usa e anche Francia. E oltre a queste ci sono altre squadre che possono sperare. Noi non siamo tra i favoriti ma lo sport è imprevedibilità e non sai mai come andrà a finire. L'ultima parola spetta sempre al campo. Noi ci stiamo preparando da due anni a questo appuntamento e ci arriviamo certamente con qualche difetto, ma anche con tanta qualità. Per quanto riguarda la preparazione avete affrontato la VNL (Volley Nations League) di Rimini con un gruppo diverso dalla Nazionale dal quale hai poi pescato per la scelta definitiva. E' stata una decisione presa per diversi motivi. Le restrizioni per il Covid con la creazione di una bolla' non consentivano di poter lavorare in libertà ma ci si doveva allenare secondo un calendario stabilito e inoltre non era consentita l'interscambiabilità degli atleti. Questo ci avrebbe limitato il lavoro. Abbiamo quindi deciso di far disputare la Vnl a un gruppo di atleti giovani affidato a Valentini che io ho seguito costantemente per far fare esperienza internazionale. Gli altri, quelli più strutturati hanno lavorato insieme a me, lontano da Rimini. Alla fine hai dovuto operare una scelta per passare dal gruppo iniziale ai 12 che andranno a Tokyo. Una scelta molto dolorosa perché giunti a questo punto non è che ci sia uno meno bravo di un altro. Si deve decidere in funzione delle caratteristiche di ogni singolo nella economia della squadra e in rapporto all'equilibrio di un reparto. Mi rendo conto che il mio dolore è certamente inferiore a quello degli esclusi, soprattutto degli ultimi. Ma le regole sono quelle. Cosa ti aspetti dai test match contro l'Argentina? Gli argentini sono una buona squadra, un buon avversario per valutare il nostro stato. Purtroppo il Covid non ci ha permesso di effettuare amichevoli e questi due incontri ci daranno la possibilità di valutare il ritmo di gioco. Negli allenamenti i carichi sono alti ma nelle gare, anche se amichevoli l'intensità mentale aumenta ed è quella che conta a ridosso di un torneo serrato. Oltre alle due partite di Cisterna ne abbiamo altre due in programma a Tokyo contro la Tunisia e la Francia nella imminenza dei Giochi. In tema di medaglie, bronzo a Londra 2012, argento a Rio 2016 e a Tokyo 2020? Puntini di sospensione.
Gaetano Coppola
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA