Vertigini ed equilibrio, un convegno alla Sapienza

Vertigini ed equilibrio, un convegno alla Sapienza
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Sabato 3 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:05

Forse non tutti sanno che le vertigini sono la quarta causa di accesso ai pronto soccorso. Proprio alle vertigini è dedicato il convegno iniziato ieri nella Sala Conferenze di Economia a Latina che proseguirà oggi, riservato a specialisti, dal titolo Equlibra. Attualità in vestibologia clinica, organizzato dal professor Andrea Gallo, ordinario di Otorinolaringoiatria della Sapienza Polo Pontino e direttore della Uoc del Santa Maria Goretti con la collaborazione del dottor Salvatore Martellucci. E' il primo convegno in presenza dopo un anno di pandemia e gli 85 posti disponibili per le norme anticovid sono andati a ruba. D'altra parte tra i relatori c'è il gotha della vestibologia nazionale. «Doveva tenersi nel novembre 2020 - racconta il professor Gallo - e appena avuta l'occasione abbiamo deciso di farlo, certo abbiamo dovuto limitare la capienza della sala, ma era importante ripartire, l'entusiasmo è palpabile». Soprattutto tra i giovani specializzandi. «Sì, ha richiamato tanti giovani - ammette Gallo - le vertigini sono una patologia emergente ed è sempre più comune doverla affrontare nell'ambulatorio otorino, ecco perché i giovani richiedono un approfondimento. E' una materia che sta evolvendo, ci sono molti aspetti nuovi anche nella diagnostica. E l'Italia ha sempre fatto scuola». Basta guardare i nomi, tutti italiani, delle principali manovre utilizzate per curare i pazienti.
Nel corso del convegno verranno affrontate le vertigini più comuni e quelle più particolari, dalla malattia di Meniere all'emicrania vestibolare. L'ultima sessione, oggi pomeriggio, sarà dedicata al Covid, parlando di anosmia, ageusia, tra le conseguenze più fastidiose dell'infezione da Covid. «Un disturbo che mette a dura prova anche psicologicamente i pazienti, una situazione sulla quale possiamo dire di non essere preparati ammette Gallo - Non avevamo infatti in precedenza una patologia che avesse una così alta incidenza dei disturbi del gusto e dell'olfatto e quindi stiamo capendo e approfondendo. Quello che faremo è un aggiornamento che ci sembrava doveroso per dire a che punto siamo arrivati».
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