Latina, turismo: patto tra città e associazioni, 12 comuni in rete

Latina, turismo: patto tra città e associazioni, 12 comuni in rete
di Rita Cammarone
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Mercoledì 29 Settembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 11:01

Nasce a Latina l'associazione Dmo Latium experience che mette in rete 12 Comuni e una settantina tra associazioni e operatori economici allo scopo di riconvertire e rafforzare lo sviluppo turistico del litorale, dei Lepini e della Pianura pontina. Se ne è discusso ieri a Latina in commissione Cultura e turismo, dove è stata approvata la relativa proposta deliberativa che sarà portata in Consiglio comunale domani, ma anche in occasione della conferenza di presentazione del nuovo itinerario ciclonaturalistico Roma-Circeo, organizzata presso il chiosco Appeal del lungomare.
Una sorta di tappa zero di un progetto molto più ampio verso un turismo sostenibile qualificato.


I FONDI
L'associazione Dmo (Destination management organization) che andrà a costituirsi e denominarsi, al termine dell'iter amministrativo, come Latium experience, risponde al bando regionale relativo all'attuazione di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche del Lazio.
«Il progetto presentato dalla costituenda associazione ha spiegato Paola Cosimi, tour operator di Latina e ideatrice dell'iniziativa ha ottenuto un finanziamento di 250mila euro. Devo ringraziare il sindaco per aver ascoltato questa esigenza del territorio nei giorni più brutti della pandemia. Mi disse di fare un progetto e io l'ho fatto. Devo ringraziare l'assessora alle attività Simona Lepori che a questa proposta ha lavorato moltissimo.


GLI ADERENTI
Partecipano a Latium experience, oltre al Comune capoluogo, le municipalità di Aprilia, Sabaudia, Pontinia, Pomezia, Colleferro, Guidonia, Priverno, Maenza, San Felice Circeo, Prossedi e Ventotene. Tra gli scopi dell'associazione, senza fine di lucro, quello di accresce la destagionalizzazione dell'offerta turistica, di conquistare nuovi flussi e nuovi target, di aumentare arrivi e presenze, incrementando soprattutto la quota dei flussi nazionali e internazionali. L'associazione si prefigge di gestire in maniera sistematica la destinazione turistica seguendo i cinque cluster del Piano turistico regionale, di natura: identitaria, culturale e artistica, della memoria, outdoor, enogastronomica. La capacità di mettersi in rete ha detto il sindaco Damiano Coletta, presente all'evento è fondamentale per cogliere l'opportunità di rilancio economico che ci arriva dopo la crisi più grave del Dopoguerra, determinata dalla pandemia. Guardiamo a un turismo sostenibile, come quello proposto con l'itinerario ciclonaturalistico Roma-Circeo».
«Con l'associazione Dmo ha aggiunto l'assessora Lepori il pubblico e il privato andranno a lavorare congiuntamente per fornire prodotti e più in generale offerte turistiche di eccellenza».
L'assessore all'Ambiente Dario Bellini ha sottolineato che forme di turismo lento possono creare un'economia sana, buona e occasione di rilancio per il territorio.

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