Palasport, tensostruttura in Q4: le commissioni dicono sì

Palasport, tensostruttura in Q4: le commissioni dicono sì
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 12:33

La tensostruttura per gli eventi sportivi, in sostituzione del PalaBianchini chiuso per ristrutturazione, sorgerà in Q4 accanto al costruendo campo outdoor. Le commissioni Sport e Urbanistica del Comune di Latina, in seduta congiunta, hanno approvato ieri all'unanimità lo studio di prefattibilità, al termine dell'analisi degli uffici tecnici sugli altri terreni, proposti da diversi consiglieri comunali, ma giudicati non adeguati. La tensostruttura, intesa sia come immediata sostituzione del PalaBianchini, sia come impianto definitivo per consentire a Latina di avere comunque una maggiore offerta di impiantistica sportiva, una volta che saranno conclusi i lavori al PalaBianchini, sarà adeguata anche per le richieste delle federazioni per lo svolgimento di gare di campionato di basket, volley, calcio a 5, nonché come sede di eventi, in particolare musicali. Per questo, il terreno deve avere caratteristiche adeguate: proprietà comunale, corretta destinazione urbanistica, ampi spazi per parcheggi, vicinanza alla grande viabilità, assenza di vincoli. Quello in Q4 è ideale, mentre gli altri proposti scontavano diversi problemi, evidenziati dal dirigente Paolo Cestra nella seduta di ieri. Si parte dalla Marina di Latina, dove però, per Cestra, «ci sono criticità particolari, legate a vincoli paesaggistici e idrogeologici, e la carenza di grandi collegamenti viari, oltre alla presenza di un vincolo idrogeologico». Si passa poi alla Chiesuola, dove «non ci sono terreni di proprietà comunale e questo comporterebbe espropri».

Un altro terreno in Q5 è gravato da vincoli idrogeologici e paesaggistici. L'Intermodale di Latina Scalo non è nelle disponibilità del Comune, oltre ad essere in area già congestionata. Alla ex Rossi Sud, i terreni sono tutti a destinazione H rurale, e quindi occorrerebbe una variante al Prg con le conseguenze del caso, oltre a vincoli idrogeologici e collegamenti non adeguati. Q4, dunque, nel terreno tra via Cilea, via Boito e via Paganini. «Da questo momento si potrà procedere alla progettazione: sarà una struttura imponente anche al servizio delle massime categorie sportive e comunque polifunzionale», ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica, Annalisa Muzio, mentre per il collega allo Sport, Andrea Chiarato, «il risultato di oggi mostra la capacità di questa amministrazione di reagire in tempo rapido alle avversità: la città ha estremamente bisogno di impianti alla luce dell'improvvisa chiusura del palazzetto. Nel frattempo si procede a ritmi serrati anche per la definizione dei lavori del PalaBianchini».

EX SVAR, FUTURO "SOCIALE"

Rispetto poi alla proposta di Maria Grazia Ciolfi, di valutare anche la ex Svar per l'impiantistica, l'assessore Muzio ha risposto che «premesso che l'area è a destinazione di edilizia pubblica e che ci sono contenziosi in essere, l'amministrazione sta valutando il futuro, magari unendo scopi sociali e interesse pubblico, unico modo per riqualificare quell'area. D'altronde, la stessa Ue dice che non si possono più fare quartieri di sola edilizia pubblica, occorre un progetto integrato».
 

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