Pollione, la Soprintendenza dice no: a rischio il finanziamento di 11 milioni

Pollione, la Soprintendenza dice no: a rischio il finanziamento di 11 milioni
di Sandro Gionti
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Lunedì 15 Novembre 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 09:33

La Soprintendenza ai Beni Archeologici ha bocciato il progetto redatto tre anni fa dal Comune di Formia e relativo alla demolizione e ricostruzione del plesso scolastico Vitruvio Pollione, con annessa palestra alla Edmondo De Amicis. E c'è il rischio, nemmeno tanto aleatorio, che il Comune veda sfumare il finanziamento di circa undici milioni di euro già predisposto nella primavera del 2019 dal ministero dell'Istruzione e dell'Economia.

Il 30 novembre prossimo scadono i termini per ottenere un prolungamento della proroga di sei mesi per la redazione aggiornata e modificata del progetto per l'abbattimento e la ricostruzione del fabbricato di via Emanuele Filiberto. C'è stata una discussione animata durante la prima conferenza dei capigruppo, coordinata dal neo presidente del Consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo, con interventi critici di Paola Villa (Un'altra Città-M5S), Nicola Riccardelli (Prima Formia) e Imma Arnone (Guardare oltre) e sono state chiamate in causa le responsabilità, oltre che dei politici, di dirigenti dell'area tecnica che ora non sono più in servizio nel Comune formiano.


Ora si cercherà di correre ai ripari, per poter beneficiare almeno di una parte del finanziamento ministeriale e rielaborare il progetto che, a questo punto, non riguarderebbe più la demolizione e la ricostruzione del vetusto edificio ma solo la riqualificazione dell'edificio e la prosecuzione dell'attività didattica «in ambienti migliori, più moderni e spaziosi».
«Presto convocheremo sull'argomento un Consiglio comunale ha annunciato il sindaco Gianluca Taddeo e poi faremo dei tentativi presso gli enti sovracomunali competenti per poter verificare la possibilità da parte del Comune di conservare una parte del finanziamento interministeriale per realizzare almeno gli interventi di sistemazione di più stretta necessità».
Prima di questo incontro dei capigruppo consiliari si era mobilitato, durante la sua gestione, anche il commissario straordinario Silvana Tizzano, che aveva chiesto una seconda proroga di sei mesi, con decorrenza dal 1° dicembre, per una conferma da parte del Miur del finanziamento per l'abbattimento e ricostruzione della media Vitruvio Pollione e la realizzazione di una nuova palestra nell'attigua scuola elementare De Amicis.


E' un brutto colpo, dunque, per le speranze del neo dirigente scolastico Ersilia Buonocore, di docenti e alunni e delle famiglie, che per lunghi mesi hanno seguito da vicino, fiduciosi, l'iter del progetto e i tentativi della precedente amministrazione comunale e del commissario prefettizio di trovare una soluzione positiva al delicato problema e di evitare di perdere il cospicuo finanziamento ministeriale di circa undici milioni di euro. Che oggi, dopo la bocciatura della Soprintendenza archeologica, sembra perso. A meno che la politica non riesca, con un colpo di spugna, a trovare la chiave giusta per riaprire il discorso, recuperare parte del finanziamento ministeriale e almeno procedere ad una riqualificazione dell'importante edificio scolastico, sia pure rinunciando forzatamente a quell'ambizioso progetto che avrebbe assicurato, oltre alla realizzazione di un moderno e funzionale polo scolastico, anche una riqualificazione dello stesso quartiere Mola, da tempo in attesa di un non più rinviabile rilancio urbanistico e culturale.

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