Le città di Fondazione fanno rete: obiettivo il turismo culturale

Le città di Fondazione fanno rete: obiettivo il turismo culturale
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Domenica 30 Maggio 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 16:01

Aprilia, Colleferro, Guidonia, Latina, Pomezia, Pontinia, Sabaudia, Ventotene. Sono le otto Città di fondazione che danno vita al Sistema integrato dell'argo pontino e romano, mettendo in rete 13 musei, 3 biblioteche, 1 archivio condiviso, e ben 84 punti di interesse tra siti storici, culturali, archeologici, naturalistici; il tutto, per la valorizzazione dei territori alla vigilia della ripresa del turismo culturale, auspicata dopo la pandemia. Alle sette iniziali, che il 7 dicembre 2019 firmarono la convenzione, si è aggiunta nei mesi dopo anche Ventotene, comunità di cui sarà valorizzata da un lato la struttura del carcere dell'isola di Santo Stefano, in cui, come ha ricordato nella presentazione di ieri il commissario del Governo per la sua valorizzazione, Silvia Costa, «sono stati rinchiusi dai vari regimi oppositori politici come Bresci, Settembrini, e Pertini», dall'altro per la sua identità europeista, in quanto culla del Manifesto di Ventotene, redatto da Altiero Spinelli.


IL SISTEMA
«È il primo sistema integrato complesso della Regione Lazio - ha spiegato Elena Lusena, coordinatrice del progetto - un modello turistico culturale integrato di prodotti di eccellenza che vanno da Neanderthal alle Città di Fondazione, da promuovere e diffondere». Tra gli obiettivi, rendere più accessibile e fruibile il territorio, promuovere lo sviluppo del settore culturale, sviluppare l'economia delle imprese, creare sinergie tra enti, imprese e associazioni. Secondo l'assessore alla Cultura del Comune di Latina, Silvio Di Francia, «è un sistema aperto, anche altre città potranno aderire; il prossimo obiettivo sarà ora quello di accreditare tutti gli archivi delle nostre città di fondazione».
Il capoluogo sarà ente capofila pre tre anni.

Decine le azioni che il sistema mette in campo, a partire dalla tecnologia, con il portale web che racconta le città di fondazione, alle mappe di informazioni turistico-culturali, ai totem interattivi che saranno installati nei punti principali delle otto città; non mancano poi mappatura del patrimonio, attivazione di forum tematici, creazione di un brand di sistema, indagini e studi di approfondimento e valorizzazione sugli spazi culturali, partecipazioni a bandi regionali, un festival. Il finanziamento iniziale della Regione assomma a 99mila euro su 108mila euro totali di costo della partenza della rete, ma il sistema è già in corsa per ottenere ulteriori 140mila euro.


IL COORDINAMENTO
Insediata ieri anche l'assemblea degli amministratori, composta dai sindaci degli otto Comuni; tra gli organi del progetto figura anche un comitato tecnico, con il compito di sviluppare le politiche e le azioni di valorizzazione.
Presenti ieri i sette sindaci (per il Comune di Aprilia c'era l'assessore alla Cultura, Gianluca Fanucci), a partire dal primo cittadino del capoluogo, Damiano Coletta, secondo cui «abbiamo vissuto un momento di crisi e dalle crisi si riemerge con le opportunità: questa è un'opportunità che questi territori hanno di trovare un valore identitario nella loro storia. Oggi è il punto zero di una rinascita».

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