Latina, la movida è ripartita: incassi triplicati e qualche timore per la ressa e le code

Latina, la movida è ripartita: incassi triplicati e qualche timore per la ressa e le code
di Andrea Apruzzese
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Martedì 4 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 15:01

Centinaia di persone sedute ai tavoli all'aperto, e incasso quasi triplicato per i locali della zona pub di Latina. Il primo fine settimana dalla riapertura decisa dal Governo centrale concedendo le consumazioni a clienti seduti al tavolo, purché all'aperto, ha visto via Neghelli piena di giovani. Il fine settimana, nelle sere di venerdì, sabato e domenica, ha infatti visto la chiusura del primo tratto di via Neghelli, fino all'incrocio con via Lago Ascianghi, con i tavoli pieni. Piena era anche la strada, con centinaia e centinaia di ragazzi in piedi, in gruppi e gruppetti, spesso senza mascherina, molti fumando. È forse il problema maggiore, considerando che, una volta ai tavoli, questi sono organizzati per rispettare le norme stabilite dal Governo. A vigilare su tutto, diverse pattuglie delle forze dell'ordine. Soddisfazione per l'esito del primo fine settimana viene espressa dai titolari, con Massimo Ceccarini (L'isola che non c'è) a rimarcare che «anche se manca ancora una fascia oraria serale, poter lavorare fino alle 22 è già un primo piccolo passo. Ora si respira».

Rispetto alle presenze e, consecutivamente, agli incassi, Ceccarini osserva che «nel fine settimana l'incasso è più che triplicato rispetto ai giorni precedenti. Certo, non possiamo parlare di un confronto con gli incassi di prima della pandemia, ma ci siamo adattati». Relativamente al fatto che molti giovani attendano in piedi in gruppo in strada il tavolo, Ceccarini osserva che «le prenotazioni vengono svolte soprattutto per l'ora di pranzo.

Per il serale c'è stata molta affluenza e ci sono state un po' di code. Ma, dopo quello che abbiamo visto in piazza a Milano per lo scudetto dell'Inter, diventa dura accettare che alcune cose si possano fare e altre no. Molti giovani vengono insieme in auto, ed è normale che poi restino in gruppo ad aspettare il tavolo, è un problema che abbiamo sempre manifestato: noi svolgiamo il nostro servizio e ci sono anche le autorità competenti che osservano.

Le forze dell'ordine sono venute in tutti i nostri locali, ricordando le raccomandazioni per il periodo, il rispetto di orari e distanziamenti; noi rispettiamo le regole, ma può essere difficile controllare tutto in ogni istante». Dal Comune intanto si attendono decisioni sulla principale richiesta dei gestori dei pub, la possibilità di chiudere via Neghelli anche dal lunedì al venerdì, per poter mettere sedie e tavoli (dai 30 ai 50 tavoli) in strada, per recuperare così ulteriori 120 coperti. Le notizie in merito sono attese nelle prossime ore. È un passaggio fondamentale, per poter consentire ai locali di sfruttare al massimo una riapertura condizionata al solo uso di spazi esterni, ma che vede un articolato dialogo tra enti, da un lato il Comune, dall'altro la Asl per la sicurezza sanitaria e la Questura per l'ordine pubblico, unitamente anche al placet dei residenti (che non erano però presenti alla riunione).

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