Tiero, Celentano e Miele campioni delle preferenze: il nuovo Consiglio comunale di Latina

Raimondo Tiero
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:15

 Chi entra, chi esce, chi ritorna per sé e chi sotto altra forma. Il nuovo Consiglio comunale di Latina è ormai quasi formato. Restano solo alcune incertezze, dovute in primo luogo alle due sezioni ieri sera ancora aperte, la 21 e la 46, e al risultato del futuro ballottaggio. Ma un dato è certo: le liste collegate a Vincenzo Zaccheo sono al 53,35%. È questo uno dei casi in cui la legge elettorale cristallizza il Consiglio già al primo turno, anche in caso di ballottaggio per il sindaco. Ovvero: anche se dovesse vincere Damiano Coletta non scatterebbe un premio di maggioranza: il premio è ormai al centrodestra. La governabilità, in caso di vittoria di Coletta, è quindi affidata a possibili accordi con gli attuali avversari. Ma il centrodestra ieri lo ha detto chiaramente: «La maggioranza c'è già ed è con Zaccheo. Una vittoria di Coletta si tradurrebbe in ingovernabilità».

CONSIGLIO

Al centrodestra vanno quindi 19 seggi, incluso o escluso Vincenzo Zaccheo, si vedrà: al momento, quando il dato non è ancora fissato, 6 posti vanno a Fratelli d'Italia (Raimondo Tiero, Matilde Celentano, Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco), 5 alla Lega (Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi), 4 a Latina nel cuore (Renzo Scalco, Alessio Pagliari, Dino Iavarone, Mario Faticoni), 4 a Forza Italia (Roberta Dellapietà, Fausto Furlanetto, Mauro Anzalone, Giuseppe Coluzzi).
Veniamo alle liste di Coletta: i consiglieri sono al momento 11, anche in questo caso si vedrà se sindaco uscente incluso a scapito di Riguarda Latina, o escluso. In questo istante sono però 5 per Lbc (Valeria Campagna, Gianmarco Proietti, Floriana Coletta, Emilio Ranieri e Maria Paola Briganti), 4 per il Pd (Enzo De Amicis, Leonardo Majocchi, Tommaso Malandruccolo e Daniela Fiore) e 2 per Per Latina 2032 (Massimiliano Colazingari e Simona Lepori); in bilico tra Lbc e Riguarda Latina un eventuale seggio. Un seggio poi per Annalisa Muzio - che deciderà dopo un confronto con le proprie liste eventuali apparentamenti - e uno per Gianluca Bono. Incerto un eventuale seggio per Nicoletta Zuliani, attualmente un soffio sotto la soglia di sbarramento.
Del vecchio Consiglio restano in 7 su 32: Colazingari, Campagna, Tiero, Celentano, Miele, Carnevale, Valletta. Entrano in Consiglio poi gli assessori uscenti Lepori, Proietti, Ranieri e - probabilmente - Briganti. Sempre restando negli assessori, spicca l'esclusione per un soffio di Dario Bellini, a 423 preferenze, appena 4 meno della Briganti. Fuori restano consiglieri Lbc come Loretta Isotton, Emanuele Di Russo, Marina Aramini, Celina Mattei, Marco Capuccio, Chiara Grenga, Fabio D'Achille, Ernesto Coletta, Gianni Rinaldi. Fuori anche l'assessore Francesco Castaldo, appena 60 preferenze, terzultimo nella lista Lbc. In FI, invece, spicca la bocciatura di Ivano Di Matteo. Di tutte le liste di Zaccheo, merita menzione il pessimo risultato di Cambiamo!, messa in piedi dalla senatrice Marinella Pacifico: appena l'1,12%. Le sue tre figlie, Maria Pia, Maria Sole e Maria Carla Faugno, hanno ottenuto rispettivamente 9, 6 e 5 preferenze.

I CAMPIONI

Il consigliere anziano, ovvero quello che ha preso più preferenze è Raimondo Tiero: 1.492, seguito a ruota, in FdI, da Matilde Celentano, che il partito indicò come possibile candidata sindaco, con 1.120. Trionfo anche per Giovanna Miele, che la Lega avrebbe voluto candidata sindaco: 1.342 preferenze, e, nella stessa lista, supera anche Massimiliano Carnevale (1.176), che fu consigliere anziano 5 anni fa. In Lbc, trionfa invece Valeria Campagna con 965 voti, a soli 5 anni dalla sua prima elezione appena 18enne. E nel Pd il più votato è Enzo De Amicis con 969 voti, seguito dal giovane Maiocchi con 759 e da Tommaso Malandruccolo 757. Ci sono anche dei ritorni, come quello, a distanza di 5 anni, di Mauro Anzalone, o di Enzo De Amicis, e degli ex assessori di precedenti giunte, Patrizia Fanti e Gianluca Di Cocco. Altri ritornano sotto forma di parenti: è il caso di Valeria Tripodi, sorella di Angelo Orlando, ex consigliere An e ex assessore, o di Daniela Fiore, moglie di Giorgio De Marchis, ex capogruppo del Pd e Roberta Della Pietà, sorella dell'ex consigliere Enrico.
Andrea Apruzzese
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