Damiano Coletta si prepara al ballottaggio: «Possiamo vincere»

Damiano Coletta
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:02

 Damiano Coletta mette in cascina, come si dice, quelle 23 sezioni, su 116, dove ha già vinto (più altre 3 in cui è arrivato alla pari di Zaccheo, la 76 allestita presso il seggio della scuola Manuzio, la 22 di piazza Moro e la 3 all'Artistico). Sono tutte in città, in centro e in periferia, ma tutte in città. Nessuna nei borghi. Deve ripartire da qui Damiano Coletta. Andare a recuperare voto su voti nelle altre 88 sezioni dove ha vinto il suo rivale. Soprattutto quelle dove Zaccheo ha stravinti. Nella sezione 82 di Borgo Montello il candidato di centrodestra ha ottenuto il 76% dei voti con un vantaggio di 191 schede. «Ma come è possibile? si chiede uno dei candidati Lbc - li avete visti a Tribuna politica, sulla Rai, hanno detto che loro la riaprirebbero la discarica è incomprensibile». E al Sabotino, sezione 87, dove il vantaggio rispetto all'avversario è stato di 335 voti (70% contro il 17% dell'avversario), o al al Faiti (63%, un distacco di 319 voti nella sezione 66). Al contrario, nelle sezioni in cui ha prevalso, Coletta è arrivato al massimo al 49% (sezione 95, alla Da Vinci) o al 48,70 (99, via Cilea).
L'altra notte, a spoglio definito, Coletta ha parlato ai suoi sostenitori nella sede del comitato. Poi, ieri, ha postato su Fb un messaggio che di fatto apre la nuova campagna elettorale che durerà due settimane. «Adesso inizia la partita finale in cui mostreremo tutta la nostra forza e il nostro coraggio - ha detto - Dall'altra parte hanno costruito una coalizione larghissima, mettendo insieme persone che si sono fatte la guerra per anni, con il solo scopo di fermare il cambiamento che stiamo portando avanti da 5 anni a Latina. Sono gli stessi che in passato hanno già causato due commissariamenti. Una coalizione che il giorno dopo le elezioni tornerà a farsi la guerra».
Gli avversari erano continti di aver vinti, dice Coletta. «Ci speravamo, erano in vantaggio 2-0 e invece alla fine del 90° abbiamo pareggiato. Ora ci sono i tempi supplementari e ce la giocheremo fino all'ultimo minuto, fino all'ultima goccia di sudore, convinti della nostra forza» dice vestendo i panni del capitano che in passato ha vestito la maglia del Latina Calcio. «Siamo cresciuti tantissimo rispetto a 5 anni fa, sia in termini assoluti che percentuali, perciò ora è fondamentale che tutti coloro che ci hanno sostenuto al primo turno tornino a votarci. Convinceremo gli altri, quelli che hanno già fatto una parte del percorso con noi, quelli che hanno votato il centrodestra ma non Zaccheo, quelli che si sono astenuti. Il mio appello è rivolto veramente a tutti, perché al ballottaggio non è in gioco il destino di Damiano Coletta ma il destino di Latina».
E' il tema della campagna elettorale: «Siamo di fronte a una scelta chiara: se portare la città nel futuro continuando a lavorare a una dimensione sempre più nazionale ed europea, che ci vede già attivi con progetti moderni e di sviluppo, oppure far ritornare i soliti comitati d'affari che l'hanno affossata nel recente passato. È una chiamata innanzitutto a difesa di Latina».

Poi un assist agli altri avversari. «Li ringrazio, partecipare al voto è sempre una bella prova di democrazia». E una frecciata a Zaccheo. «Leggo che Zaccheo vuole fare un dibattito tv e non scappa più per paura di confrontarsi con me. Sono contento di poter avere finalmente un faccia a faccia con lui, vanno benissimo le tv nazionali e quelle locali, ma compatibilmente con le regole anti-Covid mi piacerebbe organizzare un confronto anche in piazza di fronte ai cittadini, perché tutti devono avere chiaro che stiamo di fronte a una scelta storica: il futuro e lo sviluppo sostenibile da una parte e le opacità del passato dall'altra».

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