Case di riposo, blitz in 21 strutture i Nas riscontrano sedici violazioni

Case di riposo, blitz in 21 strutture i Nas riscontrano sedici violazioni
di Stefania Belmonte
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Martedì 11 Gennaio 2022, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 16:26

Decine di ispezioni e verifiche sono state effettuate, nel corso delle feste e negli ultimi giorni, nelle case di riposo e nelle residenze sanitarie assistenziali (rsa) per anziani. Al vaglio dei carabinieri del Nas di Latina, coordinati dal capitano Felice Egidio, entrambe le province di Latina e di Frosinone: in fatto di requisiti organizzativi, professionali e di rispetto per la normativa anticovid, la maglia nera va alla provincia pontina. Trentadue i controlli effettuati dai militari del nucleo antisofisticazione e sanità, dei quali 21 nella provincia di Latina e 11 nella provincia di Frosinone. Mentre in Ciociaria soltanto in un caso sono emerse irregolarità per carenza di requisiti organizzativi e professionali, a Latina sono state 16 le violazioni amministrative riscontrate. Sedici su ventuno controlli significa quasi tre strutture su quattro trovate con irregolarità a Latina e provincia. Le violazioni riguardavano ospiti in sovrannumero nelle strutture, mancata redazione o possesso di piani di assistenza individuali, turni di servizio, carta dei servizi, progetto globale delle strutture.


Riscontrati in due casi anche carenze igienico-sanitarie e mancata attuazione delle misure di contenimento per la diffusione del Covid-19 e in particolare la mancata apposizione della cartellonistica che avvisa gli utenti sulle misure di sicurezza da attuare. Per questo ai titolati delle strutture sono state contestate, complessivamente, violazioni per 800 euro.

Va detto, però, che tutti gli operatori erano in regola con le vaccinazioni.


Le strutture ricettive dedicate all'ospitalità di persone anziane sono state ispezionate durante le festività natalizie un po' in tutta Italia. Individuate 107 strutture irregolari tra Rsa, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia; 52 le violazioni penali e 87 gli illeciti amministrativi, per 80 mila euro di sanzioni: riscontrati carenze igieniche e strutturali, sovrannumero di anziani rispetto alla capienza autorizzata, inosservanza delle misure anticovid, presenza di personale non qualificato e privo di vaccinazione. Quarantadue le violazioni dovute al mancato possesso del green pass e della vaccinazione da parte dei dipendenti delle strutture ricettive (sia personale medico che infermieristico e assistenziale), più sedici sono state le sanzioni per il mancato uso dei dispositivi medici protettivi, per l'assenza della cartellonistica informativa e per l'omessa valutazione del rischio epidemiologico. Tre le strutture chiuse - nelle province di Palermo, Potenza e Reggio Calabria - perché risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale: tutti gli anziani sono stati trasferiti dai parenti o in altre strutture idonee.

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