Calcio, Latina ko ma a testa alta: due rigori condannano i nerazzurri

Calcio, Latina ko ma a testa alta: due rigori condannano i nerazzurri
di Simone Carini
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Lunedì 30 Agosto 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:47

  Due rigori, un'espulsione, due cambi obbligati nel primo tempo, un avversario di caratura superiore. Le attenuanti per la sconfitta del Latina a Palermo ci sono tutte. Così i nerazzurri vengono sconfitti al Barbera da una squadra non trascendentale che fa il suo e che suda le proverbiali sette camicie per avere ragione dei neroazzurri ridotti ai minimi termini dall'andamento di un match incredibile. Certo alla fine chi vince ha sempre ragione ma in più di un'occasione Pelagotti se l'è vista brutta ed in un paio di volte ha letteralmente tremato sotto i colpi degli attaccanti neroazzurri.


 Si comincia con il Latina sfrontato quanto mai. Carletti, servito a centroarea, viene contrato da Peretti al momento del tiro (3'). Pontini aggressivi che si fanno vedere in avanti. Al 9' la risposta del Palermo con Giron che, servito da De Rose, prova un tiro alla sinistra di Alonzi, la sfera, però, finisce sul fondo. I rosanero sembrano più vogliosi e determinati ma dopo un inizio veemente, sono gli ospiti a controllare bene il gioco. De Rose segue ad uomo Carletti il quale si abbassa spesso creando problemi al mediano rosanero. Al 22' il Latina sfiora il gol. Tessiore, con un bel pallonetto, costringe Pelagotti alla parata in angolo per salvare la sua porta. Al 27' azione veloce tra Brunori e Floriano ma la conclusione è da dimenticare. La svolta del match arriva dopo la mezz'ora. Lungo lancio di Dall'Oglio per Brunori, Alonzi non si capisce con Marcucci e la sfera resta lì, l'attaccante rosanero è un falco ed approfitta dell'errore costringendo il centrocampista pontino al fallo in area. Per Angelucci non ci sono dubbi: rigore ed espulsione. Dagli undici metri Floriano spiazza Alonzi e porta in vantaggio i rosanero. Di Donato corre subito ai ripari. Fuori Mascia dentro Ricci con il centrocampo che viene riportato a 4 nel canonico 4-4-1 che si usa, spesso e volentieri, con un giocatore espulso. Nel momento in cui i pontini si stanno riorganizzando per attaccare la difesa palermitana si fa male Esposito che zoppica vistosamente ed è costretto ad uscire. Al suo posto il giovane Giorgini, arrivato da poco alla corte di Di Donato ma lo scorso anno già nella formazione neroazzurra. Il primo tempo finisce con una bella iniziativa di Dell'Oglio, ben contrata dalla difesa ospite.
La ripresa inizia con i 21 che hanno finito il primo tempo. Brunori prende palla in area pontina (4'), prova a calciare ma i difensori ospiti chiudono sia lui che Doda il quale si trova, inaspettatamente, il pallone tra i piedi. Un minuto dopo Brunori salta Alonzi ma è Giorgini a salvare sulla linea. Si continua con la sfida personale che continua tra Brunori ed Alonzi, bravissimo a dire di no all'attaccante palermitano. Di Donato reagisce con tre cambi contemporanei per dare linfa alla sua squadra. Oltre Atiagli (pari ruolo di Nicolao) entrano altre due punte come Jefferson e Sane. Pontini decisi a scoprirsi per pareggiare. Poco manca, al 21', quando Soleri sbaglia il controllo, Sane se ne impossessa e tira, Pelagotti, bravissimo, devia in angolo. Lo stesso Soleri cerca di riscattarsi al 27' quando va ad incornare un cross di Dell'Oglio, palla fuori ma piovono applausi dalle tribune. Dell'Oglio impegna Alonzi (37') poi continua a cercare la gloria personale. Il Palermo vola in contropiede. Giron per Almici, servizio per Fella che da due passi (43') non riesce a colpire la palla. Al 48' la partita si chiude. Soleri entra in area e guadagna un rigore poi è bravissimo a realizzarlo chiudendo la gara.
Simone Carini
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