Botte e acqua bollente contro la moglie: arrestato 36enne

Botte e acqua bollente contro la moglie: arrestato 36enne
di Elena Ganelli
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Sabato 23 Settembre 2023, 10:48

Ancora un grave episodio di maltrattamenti in famiglia che ha rischiato di finire in maniera drammatica ma che si è concluso con l'intervento delle forze dell'ordine e l'arresto del marito violento. È accaduto in un'abitazione di Sabaudia all'interno della quale vive una coppia di cittadini di nazionalità indiana con una figlia. Nei giorni scorsi l'uomo, 36 anni, è tornato a casa visibilmente ubriaco e ha cominciato a offendere e minacciare la compagna. Poi in un crescendo di violenza ha iniziato a picchiarla a mani nude, poi utilizzando nell'ordine una scarpa e un coltello e infine ha cercato di gettarle addosso dell'acqua bollente. Lei fortunatamente ha chiamato immediatamente il 112 e sul posto sono arrivati i militari della locale stazione che hanno arresto lo straniero in flagranza di reato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

L'uomo, secondo il racconto della vittima, l'aveva aggredita fisicamente al culmine di una lite accesa tanto che poi è stato necessario affidarla alle cure dei sanitari a causa delle contusioni e delle ferite riportate, per le quali i medici hanno stilato una prognosi di sette giorni. Sempre secondo il racconto fatto dalla donna, la loro relazione era stata caratterizzata da violenze fisiche e psicologiche ed è stata sempre lei a riferire di aver subito reiterate condotte di maltrattamenti familiari consistiti in aggressioni fisiche e minacce anche alla presenza della figlia minorenne, nonché di essere sottoposta a un sistema di vita particolarmente vessatorio. Agli atti risulta esserci anche una denuncia presentata in passato e poi ritirata.
Il 36enne è stato arrestato e condotto presso il carcere di Latina dal quale è però già uscito. Ieri mattina lo straniero, assistito dall'avvocato Francesca Giuffrida, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese per l'udienza di convalida. Lui non ha risposto alle domande e si è avvalso della facoltà di non rispondere così il gip ha convalidato l'arresto e lo ha rimesso in libertà emettendo a suo carico un provvedimento di divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Il Comando provinciale dei carabinieri continua a tenere alta l'attenzione sui reati di violenza di genere e proprio dall'Arma arriva l'invito alla collaborazione di tutti, "non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza, la quale è invitata a fare rete segnalando al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia e casi di sospetta violenza di cui venga a conoscenza - si legge ancora in una nota - per dare l'opportunità alle forze dell'ordine di intervenire con efficacia, prima che sia troppo tardi, per proteggere le donne vittime di violenza che non hanno la forza di chiedere aiuto".
Il Comando provinciale si rivolge anche alle vittime chiedendo loro di "denunciare, senza timore, ciò che accade loro perché saranno ascoltate in un ambiente protetto, senza essere giudicate, ma con tutta la professionalità che meritano".

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