Anagni, suore di clausura senza cibo e soldi: arrivano i primi aiuti

La Pro Loco ha organizzato una raccolta alimentare che si terrà proprio a partire dalle 8:30 alle 20

Le suore Clarisse di Anagni
di Paolo Carnevale
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Sabato 23 Settembre 2023, 07:48

Ha scatenato una vera e propria ondata di generosità il caso delle suore Clarisse di Anagni da tempo in una situazione di notevole difficoltà economica.

La Pro Loco ha organizzato una raccolta alimentare che si terrà proprio oggi a partire dalle 8:30 del mattino fino alle 20 presso un supermercato della catena Eurospin situato nella zona di Osteria della Fontana. In attesa dell'arrivo dei pacchi provenienti dalla raccolta alimentare, già ieri le 22 suore che vivono nel convento ricavato all'interno della Chiesa di Santa Chiara, nella zona di San Pancrazio, una delle più antiche e storiche della città dei papi, hanno cominciato ad avere offerte e contributi. A dirlo è stata suor Fedele, una delle Clarisse (sia italiane che straniere) che da qualche anno vivono all'interno della struttura. 7
«Sì, è vero - racconta - abbiamo ricevuto nelle ultime ore diverse offerte. Siamo contentissime che questo sia accaduto, e speriamo che possa servire a migliorare la nostra situazione».

LA STORIA

Il monastero di Santa Chiara ad Anagni ha una storia antichissima, che risale alla canonizzazione della santa, nel 1253. Per anni le suore vennero alloggiate all'interno della chiesa di San Pietro in Vineis, (presso il convitto Principe di Piemonte) prima di essere sistemate, a partire dal 1754, nell'attuale struttura nella zona di San Pancrazio. Diventando, nel tempo, una realtà conosciuta ed apprezzata. Oggi sono 22. «Un numero importante -spiega Suor Fedele - Siamo tra i conventi di clausura più numerosi d'Europa». Ma, raccontano i residenti, fino agli anni 50-'60 erano almeno una cinquantina. Tutte hanno fatto voto di clausura, tranne le tre che svolgono servizio esterno: possono uscire dal convento per andare a vendere i loro prodotti nei giorni di mercato. Un'abitudine che però negli ultimi tempi è diventata sempre più difficile, vista la scarsità delle risorse.

LA DIOCESI

In una nota stampa la Diocesi di Anagni Alatri fa sapere che il «monastero, come per tutti, viene aiutato ogni volta che le clarisse presentano un bisogno. La diocesi resta sempre vicina alle loro esigenze. Nel monastero si organizzano normalmente raccolte fondi con la vendita di dolci di loro produzione e la stessa comunità di Anagni si adopera da sempre ad aiutare le claustrali sia a livello economico sia con raccolte e donazioni di generi di prima necessità».

LA PAGINA SOCIAL

E così è stato anche questa volta. Nonostante tutto però le suore mantengono il loro ottimismo e, anzi, ci tengono a non voler essere completamente fuori dal mondo. Da tempo, ad esempio, hanno attivato una pagina Facebook. Per suor Fedele «è importante avere un contatto, grazie ai social, con il mondo esterno. Per poter avere la possibilità di interagire con chiunque voglia avere un contatto con noi. Ad esempio nel caso di ragazze che vogliono, una volta scoperta la loro vocazione, entrare nel nostro ordine».
 

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