Il Colosseo e il caos biglietti: «Stretta sulle vendite web». Il caso dei colossi online che acquistano ticket e li rivendono

Onorato, assessore al Turismo: "Serve un software per verificare la regolarità degli acquisti online"

Il Colosseo e il caos biglietti: «Stretta sulle vendite web». Il caso dei colossi online che acquistano ticket e li rivendono
di Giampiero Valenza
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Sabato 23 Settembre 2023, 06:36 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 13:29

I bagarini fisici e online continuano a tenere sotto ostaggio le migliaia di turisti del Colosseo. Biglietti venduti irregolarmente, a peso d'oro, con un boom dei prezzi arrivato a superare di cinque volte quelli regolari. Tutto grazie al mercato gonfiato che, quando va bene, ha solo dietro la vendita aggiuntiva di optional come la visita guidata. E, nella peggiore delle ipotesi, è fatta di vendite in nero, irregolari, con guide senza alcuna autorizzazione che si spacciano per turisti in vacanza pur di partecipare al grande business delle visite all'Anfiteatro Flavio. L'assessore al Turismo Alessandro Onorato ha lanciato una serie di proposte: lo ha fatto ieri nel corso di una riunione della Commissione Turismo. E chiede un «tavolo permanente» sul Colosseo al quale «far partecipare il Ministero della Cultura, la Sovrintendenza statale, il Comune, ma anche tutti gli operatori economici».

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LE PROPOSTE

Durante il confronto che si è aperto in Commissione imprenditori e Campidoglio hanno lanciato un grido d'allarme.

I biglietti vengono acquistati digitalmente «da grandi imprese, con bot digitali - racconta Onorato - L'acquisto massivo "inquina" il mercato perché poi vengono rivenduti a prezzi improponibili, mettendo in crisi tutti quegli operatori sani, onesti, che si trovano a dover acquistare a prezzi maggiorati per più di cinque volte rispetto a quelli ordinari». L'assessore propone di introdurre nella piattaforma di acquisto digitale «un software che permetta di riconoscere i bot e di bloccarli». «I tour operator romani stanno fallendo proprio perché non riescono più a lavorare - aggiunge Onorato - I biglietti vengono comprati da società estere e poi rivenduti a peso d'oro. Abbiamo però bisogno, allo stesso tempo, di capire come funziona nella pratica il progetto di biglietti nominativi che la direzione del Parco vuole realizzare. Il lavoro della Commissione è fondamentale ed è per questa ragione che vogliamo avere un'interlocuzione costante con ministero e sovrintendenza: il Colosseo è il biglietto da visita non solo di Roma ma dell'Italia intera. Serve un dialogo e noi abbiamo idee e proposte chiare».

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Dal Campidoglio sanno che i tempi sono stretti perché ogni giorno i riflettori sul Colosseo sono puntati dall'intero pianeta. E nel mondo dei social basta pochissimo per avere una recensione negativa sull'accoglienza per esporre l'intera città a danni economici e di immagine davvero profondi. «Non vogliamo polemiche. Siamo pronti a collaborare - assicura Onorato - Peccato che la dottoressa Russo non abbia partecipato alla commissione e che non ci fosse un rappresentante della sovrintendenza statale del Parco Archeologico del Colosseo, nonostante tutte le categorie economiche e sociali fossero presenti e desiderose di trovare soluzioni concrete soprattutto alla luce dell'allarme lanciato dalla categoria. Sarebbero infatti moltissimi gli operatori turistici in affanno e a rischio fallimento, anche a causa dell'incertezza nella gestione del loro lavoro». «Sarà importante avere delle risposte certe, entro le prossime settimane, su come si intende arrivare a una risoluzione della problematica - dicono Giorgio Trabucco e Rocco Ferraro, consiglieri della Lista Civica Gualtieri - Non si può semplicemente pensare di risolvere tramite i biglietti nominativi, è più che mai necessario realizzare una piattaforma informatica dove poter acquistare i biglietti senza rischio di azioni illegali di secondary ticketing». Per il presidente della Commissione turismo, Mariano Angelucci (Pd), «la situazione è devastante e sta purtroppo comportando notevoli problematiche sia agli operatori sia alle categorie sia a chi desidera visitare il Colosseo».
giampiero.valenza@ilmessaggero.it
 

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