d’Oltralpe. Il provvedimento, reso noto nei giorni scorsi, reca la firma del presidente francese Francois Hollande. Era il 25 febbraio 2011 quando, l’allora fashion director di Christian Dior, dopo aver bevuto copiosamente, ebbe un alterco con una coppia all’interno del locale parigino «La Perle» e, al culmine della discussione, si scatenò in una delirante tirata antisemita che ne causò l’arresto. Finito nell’occhio del ciclone, lo stilista fu licenziato in tronco dalla maison che, negli anni, aveva contribuito a rilanciare.
Il suo posto venne preso dal belga Raf Simmons. Dallo staff di Galliano non emerge alcuna reazione al provvedimento dell’Eliseo, ma da altre fonti filtra l’intenzione dello stilista di abbandonare la capitale francese per trasferirsi a Los Angeles. Nato a Gibilterra nel 1960, Galliano è stato premiato come Stilista Britannico dell'Anno nel 1987, 1994, 1995 e 1997. Dal 1996 al 2011 è direttore creativo di Dior, marchio per il quale ha messo in campo campagne di promozione rimaste celebri, come quella relativa al profumo «J’adore», con l’attrice Charlize Theron come protagonista. Altri spot di Dior rimasti nell’immaginario collettivo sono quelli con al centro Kate Moss, Nick Knight e, più recentemente Eva Green.
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