che nel 2011 gli è costata l'allontanamento dalla direzione artistica della maison Dior, il creativo ha trascorso due anni di riabilitazione fisica e psicologica ed ora si racconta per la prima volta dopo la tragica svolta della sua vita. «Per sentirmi sempre al massimo facevo ricorso a droghe e alcol. Ero convinto di dire basta quando avrei voluto. Non ammettevo di essere un alcolizzato. Invece, ero diventato uno schiavo», ha raccontato Galliano alla giornalista Ingrid Sischy per un'intervista esclusiva a Vanity Fair. «Stavo per finire in manicomio o sottoterra. Sono un sopravvissuto». Il creativo non evita di rispondere a domande strettamente legate all'episodio che lo ha portato nell'abisso: «Si tratta della peggiore cosa che ho mai detto in vita mia, ma non ne avevo intenzione, - spiega. - Ho cercato di capire perché la mia ira fosse diretta contro gli ebrei e adesso ho realizzato che ero terribilmente arrabbiato e così scontento di me, che ho sparato la cosa più oltraggiosa che potessi dire». Il percorso per ritrovare un equilibrio dopo il licenziamento dalla griffe francese è stato lungo e difficile, durante il ricovero in una clinica di disintossicazione in Arizona al suo fianco ci sono state Kate Moss e Linda Evangelista. Kate Moss ha anche permesso al designer una riabilitazione creativa, commissionandogli il proprio abito da sposa: «Lei mi ha dato la possibilità di essere di nuovo me stesso». «Adesso sto tornando pian piano alla moda. Dopo una seconda possibilità, che mi è stata offerta da Oscar de la Renta». Il grande ritorno dell'ex art director Dior ha regalato a de la Renta una donna sexy, femminile, glamorous per la Collezione autunno inverno 2013/14. Ed è solo l'inizio.
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