ROMA - Marina Abramovic e il pigiama interattivo per Costume National. Un nuovo concetto che fonde, nelle intenzioni, arte e moda, ha visto collaborare l’artista serba con la maison italiana di Ennio Capasa. Il 10 gennaio, durante l’annuale evento benefico Heaven Gala di Los Angeles patrocinato dall’associazione Art of Elysium, hanno sfilato le creazioni ideate dall’inedito duo creativo. Quelle che si sono viste in scena sono tuniche fluorescenti, abiti in stile Costume National influenzati dal tocco Abramovic.
Evoluta in pochi anni in regina del marketing, l’ex perfoming artist più controversa al mondo sembra aver trovato nella moda la sua seconda vocazione e nelle collaborazioni occasionali con diversi brand la principale fonte di sostentamento.
Sono pigiami a tutti gli effetti quelli di Capasa/Abramovic, nobilitati nella definizione di quest’ultima in “everyday outfit”; non è chiaro se la provocazione voglia esserci e se il fatto di indossare per strada o ad una festa un indumento dedicato alla sfera privata, nel 2015, faccia ancora tanto scalpore.
I presenti che si aspettavano un evento epocale hanno trovato un red carpet, una passerella, un concerto di Moby e l’accompagnamento video creato da Marco Brambilla, per una vera “Immersive Live Experience”.