Latina, il Galilei Sani e il Vittorio Veneto migliori istituti tecnici della provincia

L'istituto Vittorio Veneto di Latina
di Francesca Balestrieri
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Lunedì 23 Novembre 2020, 16:57

E’ l’istituto tecnologico Galiei Sani di Latina quello che meglio prepara gli studenti al mondo del lavoro. Lo dice l’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli che compara l’indice di occupazione (cioè la percentuale di ragazzi che trova lavoro entro i primi due anni dal conseguimento del diploma) e coloro che trovano un lavoro in linea con l’indirizzo scelto.
L’indice di occupazione degli studenti del Galilei Sani è del 64% e in media occorrono 197 per trovare un posto. Il 36% lavora per più di sei mesi in due anni, l’11% è sottoccupato (meno di sei mesi in due anni) il 18% studia all’università e lavora, il 27% prosegue gli studi, mentre il 9% sono disoccupati o scelgono una formazione specifica rispetto all’università. I contratti per loro sono nel 14,7% a tempo indeterminato, 36,7% apprendistato e 48,6% ha un lavoro temporaneo a due anni dal diploma.

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Nella stessa categoria il Paciotti di Fondi dove il 48% dei ragazzi trova un lavoro entro 227 giorni. Il 29% ha lavorato per più di sei mesi nei due anni successivi (con un contratto a tempo indeterminato nell’11,5%, apprendistato nel 22,9% e temporaneo nel 65,5%), l’11% è sottoccupato, il 22% lavora e studia, il 17% sceglie l’università mentre il restante 20% è disoccupato o scegli altre formazioni.
E’ solo del 29% l’indice di occupazione degli studenti dell'istituto nautico Caboto di Gaeta e trovano lavoro entro 271 giorni. Il 21 % trova un’occupazione, il 24% è sottoccupato, il 15% lavora e studia, il 12% sceglie l’università mentre i disoccupati sono il 28%.


TECNICO ECONOMICO
Nell’ambito tecnico economico, è il Vittorio Veneto Salvemini di Latina a ottenere l’indice di occupazione più alto, è il 61% con un’attesa per un contratto significativo, di 219 giorni. Gli occupati entro i due anni sono il 35% (di loro il 9,2% a tempo indeterminato, il 24,2 ha un apprendistato, i restanti un temporaneo), i sottoccupati sono il 10%, il 20% studia e lavora, il 23% scegli l’università e il 12% è disoccupato o sceglie altre formazioni. A seguire, con un indice di occupazione al 60% entro 217 giorni, il Libero De Libero di Fondi.

Nel 35% dei casi gli studenti hanno trovato un lavoro per più di sei mesi entro due anni, l’8% è sottoccupato, il 14% lavora e studia, il 28% si iscrive all’università e il 15% è disoccupato. Nel 25% dei casi il contratto è a tempo indeterminato.


L’indice di occupazione del Marconi di Latina è del 58% in 232 giorni. Nel 38% dei casi gli studenti trovano lavoro (solo nel 9% dei casi però a tempo indeterminato), i sottoccupati sono il 6%, il 17% studia e lavora, il 18% si iscrive all’università e il 21% è disoccupato o scegli un altro tipo di formazione.

Gli studenti dell’Arturo Bianchini di Formia trova lavoro entro 229 giorni nel 57% dei casi. Il 30% dei diplomati è occupato, l’11% sottoccupato, il 25% studia e lavora, il 23% si iscrive all’università, i restanti sono disoccupati. L’indice di occupazione del Ramadù di Cisterna e del Rosselli di Aprilia è del 56%. Nel primo caso gli studenti trovano lavoro entro 232 giorni (30% occupato, 9% sottoccupato, 20% studia e lavora e il 27% studia. Il 15% è disoccupato), nell’altro entro 222 giorni (33% occupato, 9% sottoccupato, 16% studia e lavora, 26% si iscrive all’università e il 17% è disoccupato).
Solo al 42% l’indice di occupazione del Filangieri di Formia, del 33% quello del Fermi di Gaeta e del 28% quello del Tallini di Castelforte.

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