Istituti tecnici, nell'indagine Eduscopio primeggiano Rosselli e Teodosio Rossi

Istituti tecnici, nell'indagine Eduscopio primeggiano Rosselli e Teodosio Rossi
di Francesca Balestrieri
3 Minuti di Lettura
Domenica 14 Novembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 17:17

L'indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli fornisce anche i dati degli studenti, che scegliendo un istituto tecnico, vogliono iniziare subito a lavorare. Due i parametri a cui si fa riferimento: coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi nei due anni successivi al diploma, e quanti si sono immatricolati all'università. L'indagine raccoglie anche la percentuale di chi a 2 anni dal diploma lavora con una qualifica professionale in linea con il titolo di studio.


TECNICO ECONOMICO
In merito agli istituti di indirizzo tecnico economico, sono i ragazzi del tecnico Carlo e Nello Rosselli di Aprilia a ottenere un indice di occupazione più alto che si attesta a 60,43, mentre il 13,04% degli studenti trova lavoro entro due anni, l'attesa infatti è di circa 204 giorni. C' da dire però che la maggior parte dei contratti, circa il 55%, sono a tempo determinato e non coincide con il titolo di studio, cosa che accade solo nel 13% dei casi. I contratti invece sono a tempo indeterminato solo nel 13,6% dei casi. Al secondo posto il Guglielmo Marconi di Latina, dove l'indice di occupazione arriva a 53,12, ma solo il 18% degli studenti lavora entro due anni dal diploma. Per avere un'occupazione ben retribuita, anche se a tempo determinato nel 71% dei casi, bisogna aspettare in media 247 giorni, inoltre solo nel 18% dei casi il lavoro coincide con l'indirizzo di studio. L'indice di occupazione del Vittorio Veneto Salvemini è di 52,5 e i 93 studenti che si diplomano mediamente ogni anno, trovano lavoro entro 219 giorni, c'è da sottolineare però che in molti scelgono di andare all'università o di lavorare e studiare (sono il 50%). Nella maggior parte di casi il lavoro che trovano è temporaneo e solo il 14,6% è coerente con il titolo di studio. L'indice di occupazione degli studenti del Ramadù di Cisterna è del 52%, ma è molto bassa la percentuale di coloro che trovano lavoro entro due anni, sono poco più del 5%. Il Libero del Libero di Fondi ha una percentuale occupazionale del 40%, ma il 26% degli studenti trova lavoro entro due anni e in oltre il 50% dei casi o è in linea con il titolo di studi o è trasversale.

Al Fermi di Gaeta l'indice occupazionale è del 34% e gli studenti impiegano circa 237 giorni per il primo contratto significativo. Il dato sorprendente è che, in controtendenza rispetto alle altre scuole, la percentuale di ragazzi che trova un lavoro inerente è del 42,9%, anche se sono quasi sempre (81,8%), contratti a tempo determinato. Spicca il dato del Tallini di Castelforte secondo il quale il 38% degli studenti si ferma: non studia e non lavora. L'indice di occupazione infatti si attesta al 28%. Chi lavora, ha un contratto poco inerente al titolo di studio (61,5%), ma nel 15% dei casi sono contratto a tempo indeterminato.


TECNICO TECNOLOGICO
Al primo posto di questa classifica c'è il Teodosio Rossi di Priverno, ma sono solo 14 i ragazzi che si diplomano mediamente ogni anno. L'indice di occupazione arriva al 62% e oltre il 50% di studenti trova un lavoro inerente al titolo di studio o trasversale allo stesso. Il Galilei Sani di Latina si piazza al secondo posto con un indice di occupazione del 59% e una media di 186 giorni per avere un contratto significativo. Interessante il fatto che quasi il 50% dei circa 100 diplomati annuali, trova un lavoro in linea con il titolo di studio e si tratta per la maggior parte di contratti a tempo indeterminato o apprendistato. Una buona percentuale di diplomati (il 46%) si iscrive all'università. Il Marconi raggiunge una percentuale sull'indice occupazione del 57% e gli studenti impiegano 226 giorni in media per trovare un lavoro. Si tratta però di lavori temporanei (60%), nel 29% dei casi in linea con l'indirizzo di studi concluso. Anche in questo caso, il 51% degli studenti decide di proseguire gli studi o di fare entrambe le cose. I 116 diplomati annuali del Caboto di Gaeta raggiungono un indice di occupazione basso, al 27% e solo il 18% ottiene un lavoro per più di sei mesi consecutivi. In pochissimi casi si tratta di lavori inerenti l'indirizzo di studio (8%).


© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA