Serviva il riscatto, è arrivata una disfatta. Una punizione troppo severa per il Latina Calcio 1932, caduto a Benevento sotto i colpi di un avversario che si è dimostrato spietato. Non era facile uscire con un risultato positivo dal Vigorito, un po' per la forza dell'avversario, un po' per l'emergenza in casa nerazzurra che ha costretto il tecnico Gaetano Fontana a dover inventare nuove soluzioni per tentare di arginare la marea giallorossa.
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LA DISFATTA
Il poker servito dagli uomini di Auteri non racconta fedelmente quanto accaduto in Campania, ma costringe il Latina a non sbagliare nell'ultima gara casalinga per poter partecipare ai play off che, fino a due settimane fa, sembravano ormai blindati.
Della sfida di Benevento non è tutto da buttare, fino alla rete del due a zero, subita ingenuamente in ripartenza, il Latina è sempre stato dentro la partita, sfiorando in più occasioni la rete che avrebbe cambiato la storia dell'incontro. Viste le molteplici assenze in mezzo al campo, Fontana ha pensato di piazzare Crecco nel ruolo di intermedio con Mazzocco dall'altra parte e Riccardi in cabina di regia, cercando di sfruttare la qualità e la velocità di Paganini e D'Orazio per innescare Mastroianni.
Ma dopo un quarto d'ora l'infortunio di Mazzocco ha aumentato i problemi dei nerazzurri, costretti quindi ad affidarsi a Del Sole largo a destra con Paganini sposato di nuovo in mezzo al campo. Una gara in controllo con pochi pericoli, cambiata dalla punizione di Lanini che ha sorpreso Guadagno. Una rete a cui il Latina ha risposto con lucidità, creando una serie di opportunità per arrivare al pari, senza troppa fortuna.
Anche nella ripresa, la squadra di Fontana ha tentato di raggiungere i giallorossi, andandoci vicinissimo con un colpo di testa sotto porta di Mastroianni disinnescato in maniera fortunosa dalla difesa di casa. E nel momento di massimo sforzo, è arrivato il contropiede finalizzato da Bolsius che ha di fatto messo la parole fine su una gara che ha avuto poi un epilogo amarissimo, con altri due gol subiti nel finale.
GLI SCENARI
Inutile adesso pensare a quel che è stato e poteva essere, occorre immediatamente voltare pagina e capire come tenersi stretti i play off a 90' dalla fine. La notizia positiva è che il Latina, nonostante abbia perso una posizione in classifica (al momento è nono), è sempre padrone del proprio destino.
In caso di successo contro il Taranto sabato al Francioni, i pontini non solo sarebbero certi di partecipare alla poule promozione, ma avrebbero anche la possibilità di guadagnare ancora posizioni. Bisognerà però capire come andranno le sfide del Giugliano (settimo a +2) che giocherà in trasferta contro l'Audace Cerignola, ora decimo a quota 50, appena un punto in meno rispetto al Latina, e del Crotone che se la vedrà in casa dell'Avellino che si sta giocando con il Benevento la seconda posizione alle spalle dei campioni della Juve Stabia. Il settimo posto è ancora possibile, ma c'è bisogno di un risultato positivo (vittoria o pari) del Cerignola con il Giugliano e che il Crotone non vada oltre il pareggio al 'Partenio-Lombardi'.
PROBLEMI
Il Latina deve assolutamente evitare un ko contro i pugliesi, in pien corsa per arrivare quarti. Nel caso di sconfitta al Francioni, infatti, i nerazzurri metterebbero a rischio la qualificazione ai play off. Quindi, per conoscere il verdetto, sarà determinante in primis il risultato di Caserta. Un eventuale successo del Sorrento, darebbe ai campani la possibilità di raggiungere gli uomini di Fontana e avendo gli scontri diretti a favore, i pontini scivolerebbero di una posizione. A quel punto una vittoria del Cerignola sul Giugliano costringerebbe il Latina all'undicesimo posto. Una beffa a cui nessuno vuole pensare e che il Latina, per quanto mostrato durante l'anno, non meriterebbe.